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CCIAA CASERTA-Bollettino Excelsior- GIUGNO 2024

 

Excelsior Informa – Provincia di Caserta – GIUGNO 2024

Lavoratori previsti in entrata per grande gruppo professionale. Sono 5.560 le opportunità di lavoro offerte dalle imprese casertane per il mese di giugno, +260 unità rispetto allo stesso periodo del 2023 (+4,9%); nel trimestre giugno-agosto le imprese hanno in programma di assumere 14.520 lavoratori (+1.220 unità rispetto al trimestre giugno-agosto 2023, +9,3%). A livello regionale, le entrate programmate sono 40.680 per il mese di giugno (+2.580 rispetto ad un anno fa, +6,8%) e 109.960 per il trimestre giugno-agosto (+6.820 rispetto all’analogo periodo di un anno fa, +6,6%). A livello nazionale, sono circa 566mila le assunzioni (a tempo determinato superiori ad un mese o a tempo indeterminato) previste dalle imprese a giugno e salgono a quasi 1,4 milioni nell’orizzonte previsionale del trimestre giugno-agosto, con un andamento pressoché stabile rispetto a giugno 2023 (-0,3%) e un leggero incremento sul corrispondente trimestre (+0,6%). La provincia di Caserta assorbe il 13,7% delle assunzioni previste in Campania.    Le imprese che prevedono assunzioni saranno pari al 14% del totale (Campania 14,9%, Italia 18,5%). Nel mese a registrare le dinamiche migliori sono il commercio (+29%) e i servizi alle imprese (+10,9%). In flessione i servizi turistici (-13,6%) e industria (-7,9%). Stabili le costruzioni.  Il 14,7% dei contratti programmati sarà destinato alle figure "high skill"(
Campania 13,5%, Italia 14,2%). Il 10,7% delle entrate sarà destinato a personale laureato (Campania 9,7%; Italia 10,6%). Ai giovani sarà destinato il 33,2% dei contratti programmati (Campania 30,7%, Italia 33%). Si attesta al 42,4% la quota di assunzioni di difficile reperimento, (+0,2 p.p rispetto ad un anno fa). L'indicatore per la regione è pari al 42,6% (+0,9 p.p. rispetto ad un anno fa) e per l'Italia si attesta al 47,6% (+1,6 p.p. rispetto a giugno 2023).

Aree funzionali di inserimento delle professioni. Delle 5.560 entrate programmate, il 36,1% saranno collocate nell'area "Produzione beni ed erogazione del servizio". Più della metà delle assunzioni previste (51,8%) per le aree commerciali e della vendita è destinata ai giovani. Nel 50,7% dei casi l'azienda avrà difficoltà nel trovare profili da inserire nelle aree tecniche e della progettazione. Rispetto a giugno 2023, si registra un significativo aumento della quota delle figure professionali da inserire nell’area commerciale e delle vendite (+3,4 punti percentuali).

 Le professioni riservate ai giovani. Il 33,2% delle entrate programmate nel mese di giugno viene espressamente riservato ai giovani fino a 29 anni (Campania 30,7%, Italia 33%). La quota è più elevata sia rispetto a maggio 2024 (29,3%) che a giugno 2023 (30,8%). Il 47,4% delle entrate degli "Impiegati, professioni commerciali e nei servizi" è destinato ai giovani. All’interno di questo gruppo professionale, le maggior opportunità per i giovani sono: operatori della cura estetica (75,5%), addetti alle vendite (61,7%), addetti alla gestione amministrativa della logistica (52,6%). Nell’ambito delle figure high skill la quasi totalità delle entrate programmate per le professioni tecniche delle attività turistiche e ricettive è riservata ai giovani

Lavoratori previsti in entrata per gruppo professionale secondo la difficoltà di reperimento e l'esperienza richiesta.  In termini assoluti, i profili professionali che prevedono più entrate sono: Addetti alle vendite (950 unità), esercenti ed addetti nelle attività di ristorazione (550 unità), operai specializzati addetti alle costruzioni e mantenimento di strutture edili (500) che, insieme, concentrano il 36% delle entrate complessive previste. Nel 42,4% dei casi le imprese del territorio prevedono di avere difficoltà nel trovare i profili desiderati (Campania 42,6%; Italia 47,6%), in aumento rispetto a maggio 2024 (40,3%), è in linea rispetto ad un anno fa (42,2%). Le professioni più difficile da reperire, secondo le imprese, sono: Operai specializ. installaz./manutenzione attrezzature elettriche/elettroniche (94,7%), ingegneri (74,2%) e fonditori, saldatori, lattonieri, calderai, montatori di carpenteria metallica (71,9%). Per il 68% delle entrate viene richiesta esperienza nella professione (18,8%) o nel settore (49,2%).

Titoli di studio più richiesti e quelli di più difficile reperimento. Il 10,7% delle assunzioni (590 unità) previste sul territorio sarà destinato a personale laureato (Campania 9,7%; Italia 10,6%). Nel 31,8% dei casi verrà richiesto un livello di istruzione secondario (1.770 unità). Per la Campania, le opportunità per i diplomati è del 31,1%, mentre a livello nazionale la percentuale si attesta al 27,7%. Il titolo di studio più richiesto, a livello universitario, è quello ad indirizzo economico (170 unità), indirizzo insegnamento e formazione (110 unità) e indirizzo scienze matematiche, fisiche e informatiche (60). A livello secondario gli indirizzi maggiormente richiesti sono: amministrazione, finanza e marketing (560), turismo, enogastronomia e ospitalità (230), indirizzo artistico(licei) con 60 entrate programmate. Per la qualifica di formazione o diploma professionale gli indirizzi più indicati dalle imprese sono: indirizzo sistemi e servizi logistici (440), indirizzo edile (360), indirizzo servizi di vendita (240). Le imprese dichiarano che avranno difficoltà a reperire laureati con indirizzo chimico-farmaceutico (85%) e indirizzo sanitario e paramedico (68%). Per i diplomati, sarà difficile reperire quelli ad indirizzo elettronica ed elettrotecnica (78,1%), indirizzo chimica, materiali e biotecnologie (75%) e indirizzo costruzioni, ambiente e territorio (65,5%). Per i qualificati sarà difficile trovare quelli con indirizzo trasformazione agroalimentare (66,7%) e indirizzo ristorazione (63,5%).

Dinamiche settoriali. I contratti programmati dalle imprese dell'industria sono 1.730, il 31 % del totale (Campania 24,9%, Italia 24%), mentre il 69% delle entrate programmate (3.830) si concentreranno nel settore dei servizi (Campania 75,1%, Italia 76%). Rispetto a giugno 2023, si registra un incremento della domanda di lavoro del +4,9%, trainato dal commercio (+29%) e i servizi alle imprese (+10,9%).  In flessione i servizi turistici (-13,6%) e industria (-7,9%). Stabili le costruzioni. Il 73,3% delle entrate programmate interessano le imprese con meno di 50 dipendenti (Campania 73,9%; Italia 67,1%).

Lavoratori previsti in entrata per settore di attività secondo la tipologia contrattuale. Analizzando la tipologia contrattuale, nell' 88,6% dei casi verrà proposto un contratto alle dipendenze, in aumento di 0,9% rispetto ad un anno fa. Nel 4,8% dei casi verrà proposto un contratto non alle dipendenze, in calo rispetto a maggio 2024(6,6%) e in linea con l’anno precedente (giugno 2023: 4,6%). Per il personale alle dipendenze, verrà proposto nel 69% dei casi un contratto a tempo determinato, nel 24% un contratto a tempo indeterminato, nel 5% apprendistato e nel 2% altri contratti. Il ricorso al contratto a tempo determinato è più frequente nei servizi alle persone (78%) e commercio (71%). Mentre, il contratto a tempo indeterminato è maggiormente indicato nelle costruzioni (30%), servizi alle imprese e industria (26%).

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