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CCIAA CASERTA - Bollettino Excelsior - LUGLIO 2024

 
 
Lavoratori previsti in entrata per grande gruppo professionale.
 
Sono 5.580 le opportunità di lavoro offerte dalle imprese casertane per il mese di luglio, -270 unità rispetto allo stesso periodo del 2023 (-4,5%); nel trimestre luglio - settembre le imprese hanno in programma di assumere 15.460 lavoratori (-40 unità rispetto al trimestre luglio - settembre 2023, -0,3%). A livello regionale, le entrate programmate sono 44.280 per il mese di luglio (-1.960 rispetto ad un anno fa, -4,2%) e 109.180 per il trimestre luglio - settembre (+230 rispetto all’analogo periodo di un anno fa, +0,2%). A livello nazionale, i contratti di assunzione (di durata superiore ad un mese o a tempo indeterminato) programmati dalle imprese sono oltre 507mila e salgono a quasi 1,3 milioni nel trimestre luglio-settembre, con una contrazione della domanda di lavoro di circa 78mila contratti rispetto a luglio 2023 (-13,3%) e di -156mila per il corrispondente trimestre 2023 (-10,6%). 
La provincia di Caserta assorbe il 12,6% delle assunzioni previste in Campania.    Le imprese che prevedono assunzioni saranno pari al 14% del totale (Campania 14%, Italia 17%). Nel mese di luglio, l’industria registra una flessione pari al -26,1%, più decisa per le costruzioni (-30,1%) rispetto al manifatturiero e public utilities (-19,3%) mentre sono i servizi a registrare le dinamiche migliori con il commercio (+18,3%), i servizi alle imprese (+11%) e i servizi alle persone (+3,3%). Il 13,1% dei contratti programmati sarà destinato alle figure "high skill"(Campania 13,3%, Italia 15,6%). Il 9,9% delle entrate sarà destinato a personale laureato (Campania 10%; Italia 11,4%). Ai giovani sarà destinato il 31,1% dei contratti programmati (Campania 27,5%, Italia 33,4%). Si attesta al 40,8% la quota di assunzioni di difficile reperimento, (-2,8 p.p rispetto ad un anno fa). L'indicatore per la regione è pari al 40,6% (-1,3 p.p. rispetto ad un anno fa) e per l'Italia si attesta al 48,4%, (+0,5 p.p. rispetto a luglio 2023), confermando come causa prevalente la “mancanza di candidati” con una quota del 32,3%, mentre la “preparazione inadeguata” si attesta al 12,7%.
 
Aree funzionali di inserimento delle professioni.
 
Delle 5.580 entrate programmate, il 36,5% saranno collocate nell'area "Produzione beni ed erogazione del servizio". Quasi la metà delle assunzioni previste (47,3%) per le aree commerciali e della vendita è destinata ai giovani. Nel 51,8% dei casi l'azienda avrà difficoltà nel trovare profili da inserire nelle aree direzione e servizi generali. Rispetto a luglio 2023, si registra un significativo aumento della quota delle figure professionali da inserire nell’area commerciale e delle vendite (+4,1 punti percentuali).
 
Le professioni riservate ai giovani.
 
Il 31,1% delle entrate programmate nel mese di luglio viene espressamente riservato ai giovani fino a 29 anni (Campania 27,5%, Italia 33,4%). La quota è più bassa sia rispetto a giugno 2024 (33,2%) che a luglio 2023 (33,9%). Il 46% delle entrate degli "Impiegati, professioni commerciali e nei servizi" è destinato ai giovani. All’interno di questo gruppo professionale, le maggior opportunità per i giovani sono: operatori della cura estetica (69,4%), professioni qualificate nei servizi di sicurezza, vigilanza e custodia (60,6%) e addetti alle vendite (53,8%).
 
Lavoratori previsti in entrata per gruppo professionale secondo la difficoltà di reperimento e l'esperienza richiesta. 
 
In termini assoluti, i profili professionali che prevedono più entrate sono: Addetti alle vendite (840 unità), esercenti ed addetti nelle attività di ristorazione (710 unità), conduttori di veicoli a motore e a trazione animale (500) che, insieme, concentrano il 36,7% delle entrate complessive previste. Nel 40,8% dei casi le imprese del territorio prevedono di avere difficoltà nel trovare i profili desiderati (Campania 40,6%; Italia 48,4%), in calo rispetto a giugno 2024 (42,4%) e rispetto ad un anno fa (43,6%). Le professioni più difficile da reperire, secondo le imprese, sono: Operai specializzati delle lavorazioni alimentari (78%), Operai specializ. installaz./manutenzione attrezzature elettriche/elettroniche (77,5%),operatori della cura estetica (75,5%) e specialisti in discipline artistico-espressive (72,7%).Per il 70,1% delle entrate viene richiesta esperienza nella professione (21,5%) o nel settore (48,6%).
 
Titoli di studio più richiesti e quelli di più difficile reperimento.
 
Il 9,8% delle assunzioni (550 unità) previste sul territorio sarà destinato a personale laureato (Campania 9,7%; Italia 11,4%). Nel 28% dei casi verrà richiesto un livello di istruzione secondario (1.560 unità). Per la Campania e per l’Italia, le opportunità per i diplomati è del 28,1%. Il titolo di studio più richiesto, a livello universitario, è quello ad indirizzo economico (150 unità), indirizzo insegnamento e formazione (100 unità) e indirizzo ingegneria civile ed architettura (50). A livello secondario gli indirizzi maggiormente richiesti sono: amministrazione, finanza e marketing (460), turismo, enogastronomia e ospitalità (210), indirizzo trasporti e logistica con 190 entrate programmate. Per la qualifica di formazione o diploma professionale gli indirizzi più indicati dalle imprese sono: indirizzo sistemi e servizi logistici (400), indirizzo ristorazione (380), indirizzo servizi di vendita (300). Le imprese dichiarano che avranno difficoltà a reperire laureati con indirizzo sanitario e paramedico (68,4%) e indirizzo ingegneria industriale (67,6%). Per i diplomati, sarà difficile reperire quelli ad indirizzo costruzioni, ambiente e territorio (84,1%), indirizzo elettronica ed elettrotecnica (70,9%), indirizzo produzione e manutenzione industriale e artigianale (56,5%). Per i qualificati sarà difficile trovare quelli con indirizzo lavorazioni artistiche (89%), indirizzo benessere (74%).
 
Dinamiche settoriali.
 
I contratti programmati dalle imprese dell'industria sono 1.530, il 27,4 % del totale (Campania 32,3%, Italia 26,5%), mentre il 72,6% delle entrate programmate (4.050) si concentreranno nel settore dei servizi (Campania 67,7%, Italia 73,5%). Rispetto a luglio 2023, si registra un calo della domanda di lavoro del -4,5%, da imputare all’industria (-26,1%).  Il 70,3% delle entrate programmate interessano le imprese con meno di 50 dipendenti (Campania 63%; Italia 67,4%).
 
Lavoratori previsti in entrata per settore di attività secondo la tipologia contrattuale.
 
Analizzando la tipologia contrattuale, nell' 87,1% dei casi verrà proposto un contratto alle dipendenze, in calo di 1,1% rispetto ad un anno fa. Nel 5,5% dei casi verrà proposto un contratto non alle dipendenze, in aumento rispetto a giugno 2024 (4,8%) e luglio 2023 (4,6%). Per il personale alle dipendenze, verrà proposto nel 71% dei casi un contratto a tempo determinato, nel 24% un contratto a tempo indeterminato, nel 3% apprendistato e nel 2% altri contratti. Il ricorso al contratto a tempo determinato è più frequente nei servizi alle persone (77%) e costruzioni (72%). Mentre, il contratto a tempo indeterminato è maggiormente indicato nel commercio (26%).
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