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CCIAA CASERTA-Bollettino Excelsior- OTTOBRE 2024

 
 
Excelsior Informa – Provincia di Caserta – OTTOBRE 2024
 
Lavoratori previsti in entrata per grande gruppo professionale.
 
Sono 6.890 le opportunità di lavoro offerte dalle imprese casertane per il mese di ottobre, +620 unità rispetto allo stesso periodo del 2023 (+9,9%); nel trimestre ottobre-dicembre 2024 le imprese hanno in programma di assumere 17.470 (+ 2.580 unità rispetto al trimestre ottobre - dicembre 2023, +17,3%). A livello regionale, le entrate programmate sono 44.300 per il mese di ottobre (+7.330 unità rispetto ad un anno fa, +19,8 %) e 108.590 per il trimestre ottobre-dicembre (+20.500, +23,3%). A livello nazionale, i contratti di assunzione (di durata superiore ad un mese o a tempo indeterminato) programmati dalle imprese sono circa 489mila,17mila in più rispetto a quanto programmato un anno fa (+3,7%). Previsioni positive anche per il trimestre ottobre - dicembre con circa 1,3 milioni di assunzioni programmate, in crescita rispetto all’analogo periodo del 2023 (+54mila; +4,5%). La provincia di Caserta assorbe il 15,6% delle assunzioni previste in Campania (Napoli raccoglie il 54,1% delle entrate totali).  Le imprese che prevedono assunzioni saranno pari al 15,8% del totale (Campania 14,5%, Italia 16,3%). Ad ottobre, le imprese dei servizi programmano 5.030 assunzioni (+16,7% rispetto all’analogo periodo del 2023) che salgono a 12.800 per l’intero trimestre ottobre-dicembre (+2.300, +21,9%). La dinamica positiva più sostenuta viene realizzata dal settore del turismo con 1.170 richieste nel mese (+ 82,8%) e 2.600 nel trimestre (+67,7%). Ad offrire le maggiori opportunità lavorative è il commercio con 1.390 assunzioni nel mese (+12,1%) e 4.170 unità nel trimestre (+26%). Calo, invece, per i servizi alle persone sia nel mese (-19,2%) che nel trimestre (-9,4%). Il settore dell’industria registra una flessione di assunzioni ad ottobre pari al -5,1%, ma non nel periodo ottobre - dicembre (+6,4%).Il 17,3% dei contratti programmati sarà destinato alle figure "high skill"(Campania 19,3%, Italia 18,4%). Il 14,8% delle entrate sarà destinato a personale laureato (Campania 15,2%; Italia 13,6%). Ai giovani sarà destinato il 27,6% dei contratti programmati (Campania 27,5%, Italia 32%). Si attesta al 42,8% la quota di assunzioni di difficile reperimento, (-4 p.p rispetto ad un anno fa). L'indicatore per la regione è pari al 45,8% (-1,3 p.p. rispetto ad un anno fa) e per l'Italia si attesta al 49,3%, sostanzialmente in linea rispetto a 12 mesi fa.
 
Aree funzionali di inserimento delle professioni.
 
Delle 6.890 entrate programmate, il 46,2% saranno collocate nell'area "Produzione beni ed erogazione del servizio". Il 39,2% delle assunzioni previste per le aree commerciali e della vendita è destinata ai giovani. L'azienda avrà difficoltà nel trovare profili da inserire nell’area amministrativa (49,6%) e nell’area produzione di beni ed erogazione del servizio (48,4%). Rispetto ad ottobre 2023, si registra un apprezzabile aumento della quota percentuale delle figure professionali da inserire nell’area commerciale e della vendita (+1,7 punti percentuali).
 
Le professioni riservate ai giovani.
 
Il 27,6% delle entrate programmate nel mese di ottobre viene espressamente riservato ai giovani fino a 29 anni (Campania 27,5%, Italia 32%). La quota è più bassa sia rispetto a settembre 2024 (26,5%) che ad ottobre 2023 (31,1%). Il 34,6% delle entrate degli "Impiegati, professioni commerciali e nei servizi" è destinato ai giovani. All’interno di questo gruppo professionale, le maggior opportunità per i giovani sono: operatori della cura estetica (66,2%), addetti alla gestione amministrativa della logistica (61,7%) e professioni qualificate nei servizi personali (46,4%).
 
Lavoratori previsti in entrata per gruppo professionale secondo la difficoltà di reperimento e l'esperienza richiesta. 
 
In termini assoluti, i profili professionali che prevedono più entrate sono: Addetti alle vendite (960 unità), esercenti ed addetti nelle attività di ristorazione (840 unità), operai specializzati addetti alle costruzioni e mantenimento di strutture edili (610) che, insieme, concentrano il 35% delle entrate complessive previste. Nel 42,8% dei casi le imprese del territorio prevedono di avere difficoltà nel trovare i profili desiderati (Campania 45,8%; Italia 49,3%), sensibilmente più elevato rispetto a settembre 2024 (42,2%), ma in calo di 4 p.p. rispetto a 12 mesi fa (46,8%).Le professioni più difficile da reperire, secondo le imprese, sono: Fonditori, saldatori, lattonieri, calderai, montatori di carpenteria metallica (72,9%); Tecnici della gestione dei processi produttivi di beni e servizi (72,3%); Tecnici informatici, telematici e delle telecomunicazioni (70,5%). Per il 68,7% delle entrate viene richiesta esperienza nella professione (23%) o nel settore (45,7%).
 
Titoli di studio più richiesti e quelli di più difficile reperimento.
 
Il 14,8% delle assunzioni (1.020 unità) previste sul territorio sarà destinato a personale laureato (Campania 15,2%; Italia 13,6%). Nel 24,1% dei casi verrà richiesto un livello di istruzione secondario (1.660 unità). Per la Campania le opportunità per i diplomati è del 26,9% (Italia 27,5%). Il titolo di studio più richiesto, a livello universitario, è quello ad indirizzo insegnamento e formazione (270 unità). Segue l’indirizzo economico (250 unità) e l’indirizzo scienze biologiche e biotecnologie (100 unità). A livello secondario gli indirizzi maggiormente richiesti sono: amministrazione, finanza e marketing (630), indirizzo traporti e logistica (170 entrate programmate) ed ,ex aequo,  indirizzo turismo, enogastronomia e ospitalità (130) e indirizzo agrario, agroalimentare e agroindustria (130 unità). Per la qualifica di formazione o diploma professionale gli indirizzi più indicati dalle imprese sono: indirizzo sistemi e servizi logistici (590), indirizzo trasformazione agroalimentare (420) ed indirizzo edile (320). Le imprese dichiarano che avranno difficoltà a reperire laureati con indirizzo sanitario e paramedico (76,6%), indirizzo linguistico, traduttori e interpreti (72,3%). Per i diplomati, sarà difficile reperire quelli ad indirizzo costruzioni, ambiente e territorio (76,5%), indirizzo agrario, agroalimentare e agroindustria (68,3) ed indirizzo elettronica ed elettrotecnica (57,6%). Per i qualificati sarà difficile trovare quelli con indirizzo tessile e abbigliamento (86,7%) indirizzo riparazione dei veicoli a motore (82,4%) e indirizzo edile (70,4%).
 
Dinamiche settoriali.
I contratti programmati dalle imprese dell'industria sono 1.860, il 26,9% del totale (Campania 24,9%, Italia 28,9%), mentre il 73,1% delle entrate programmate (5.030) si concentreranno nel settore dei servizi (Campania 75,1%, Italia 71,1%). Rispetto ad ottobre 2023, si registra un incremento della domanda di lavoro del +9,9%, da imputare ai servizi (+16,7%).  Il 73,1% delle entrate programmate interessano le imprese con meno di 50 dipendenti (Campania 69,1%; Italia 62%).
 
Lavoratori previsti in entrata per settore di attività secondo la tipologia contrattuale.
 
Analizzando la tipologia contrattuale, nell' 88,8% dei casi verrà proposto un contratto alle dipendenze, in linea rispetto ad un anno fa. Nel 6% dei casi verrà proposto un contratto non alle dipendenze, in lieve aumento sia rispetto a settembre 2024 (5,7%) che rispetto a 12 mesi prima (+5,8%). Per il personale alle dipendenze, verrà proposto nel 71% dei casi un contratto a tempo determinato, nel 23% un contratto a tempo indeterminato, nel 4% apprendistato e nel 3% altri contratti. Il ricorso al contratto a tempo determinato è più frequente nei servizi alle persone (75%) e turismo (73%). Mentre, il contratto a tempo indeterminato è maggiormente indicato nelle costruzioni (30%) e nell’industria manifatturiera e PU (28%).
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