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CCIAA CASERTA - BORSINO EXCELSIOR - APRILE 2022

 
Lavoratori previsti in entrata per grande gruppo professionale. Sono 3.360 le opportunità di lavoro offerte dalle imprese casertane per il mese di aprile, + 220 unità rispetto allo stesso periodo del 2021; nel trimestre aprile - giugno 2022 le imprese hanno in programma di assumere 12.190 di lavoratori (+1.900 unità rispetto al trimestre aprile-giugno 2021). Le imprese che prevedono assunzioni saranno pari al 9,2% del totale (Campania 10,3%, Italia 11,2%). Per l'industria, si registra una flessione pari a -150 unità rispetto ad aprile 2021. Per i servizi, invece, si registra una performance positiva (+370 rispetto ad aprile 2021), trainato soprattutto dal settore del turismo (+93,8%) e dai sevizi alle persone (+74,3%). Il 19,4% dei contratti programmati sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici (figure " high skill"), quota superiore alla media regionale (16,9%) e leggermente inferiore a quella nazionale (19,6%). Il 16,6% delle entrate sarà destinato a personale laureato (Campania 12,3%, Italia 14,6%). Ai giovani sarà destinato il 27,9% dei contratti programmati (Campania 27,9%, Italia 29,1%). Le imprese prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati in 32,6 casi su 100 (+5,4 punti percentuali rispetto ad aprile 2021). L'indicatore per la regione è pari al 32,8% e per l'Italia si attesta al 40,4% (+ 8,3 punti percentuali rispetto ad aprile 2021).
 
Aree funzionali di inserimento delle professioni. Delle 3.360 entrate programmate, il 46,2% saranno collocate nell'area "Produzione beni ed erogazione del servizio"; segue l'area "Commerciale e vendita" con il 21,9% del totale. Per le aree "commerciali e della vendita" il 47,5% delle assunzioni previste è destinata ai giovani. Nel 56,5 % dei casi l'azienda avrà difficoltà nel trovare profili da inserire nell'area "Tecniche e progettazione". Rispetto ad aprile 2021 sono in aumento le quote delle figure professionali (+11,9 punti percentuali) da inserire nell'area "Produzione beni ed erogazione del servizio" e quelle (+2,5 punti percentuali) da inserire nell'area "Commerciale e vendita".
 
Le professioni riservate ai giovani. Il 27,9 % delle entrate programmate nel mese di aprile viene espressamente riservato ai giovani fino a 29 anni (Campania 27,9%, Italia 29,1%). La quota è sensibilmente più elevata rispetto a marzo 2022 (27,7%) ed è aumentata rispetto ad aprile 2021 (23,7%). Il 44,9% delle entrate degli "Impiegati, professioni commerciali e nei servizi" è destinato ai giovani . I comparti di attività che prevedono più opportunità per i giovani, secondo le indicazioni delle imprese, sono commessi e altro personale qualificato nella grande distribuzione (61,1%), operatori della cura estetica (53,6%),commessi e altro personale qualificato in negozi ed esercizi all'ingrosso (52,9%), addetti alla gestione dei magazzini, della logistica e degli acquisti (50%).
 
Lavoratori previsti in entrata per gruppo professionale secondo la difficoltà di reperimento e l'esperienza richiesta.  Le sette figure professionali più richieste concentrano il 54,8% delle entrate complessive e sono : commessi e altro personale qualificato in negozi ed esercizi all'ingrosso (360) , operai specializzati nell'edilizia e nella manutenzione degli edifici (340 unità),cuochi, camerieri e altre professioni dei servizi turistici (320), conduttori di mezzi di trasporto (320 unità), personale non qualificato nei servizi di pulizia e in altri servizi alle persone (200), commessi e altro personale qualificato nella grande distribuzione (150) e operatori dell'assistenza sociale, in istituzioni o domiciliari (140). Nel 32,6 % dei casi le imprese del territorio prevedono di avere difficoltà nel trovare i profili desiderati (Campania 32,8%; Italia 40,4%), in aumento rispetto al mese precedente (27,7%) e aprile 2021 quando il mismatch tra domanda e offerta si attestava sul 23,7%. Le professioni più difficile da reperire, secondo le imprese, sono: operai nelle attività metalmeccaniche richiesti in altri settori (75,6%), personale non qualificato nei servizi di pulizia e in altri servizi alle persone (56,3%), tecnici in campo informatico, ingegneristico e della produzione (51,4%) e operai specializzati e conduttori di impianti nelle industrie tessili, abbigliamento calzature (50,6%). Per una quota pari al 74,7% delle entrate viene richiesta esperienza nella professione (22,7%) o nel settore (52,1%).
 
Titoli di studio più richiesti e quelli di più difficile reperimento. Il 16,6% delle assunzioni (560) previste sul territorio (Campania 12,3%; Italia 14,6%) sarà destinato a personale laureato. Nel 33,6% dei casi verrà richiesto un livello di istruzione secondario (1.130 unità), superiore al dato sia regionale (30,8%) che nazionale (29,5%). Il titolo di studio più richiesto, a livello universitario, è quello ad indirizzo economico (120 unità). Segue l'indirizzo insegnamento e formazione (110 unità). A livello secondario gli indirizzi maggiormente richiesti sono: amministrazione, finanza e marketing (310), turismo, enogastronomia e ospitalità (180), socio-sanitario (160). Per la qualifica di formazione o diploma professionale gli indirizzi più indicati dalle imprese sono: ristorazione (140),meccanico (80) e riparazione dei veicoli a motore/ edile / servizi di vendita (50). Le imprese dichiarano che avranno difficoltà a reperire laureati con altri indirizzi (49,3%), indirizzo ingegneria civile ed architettura (41,9%), indirizzo sanitario e paramedico (40,7%). Per i diplomati, sarà difficile reperire quelli ad indirizzo chimica,materiali e biotecnologie (88,9%), indirizzo sistema moda (76,2%) e indirizzo elettronica ed elettrotecnica (65,1%). Per i qualificati sarà difficile trovare quelli con indirizzo riparazione dei veicoli a motore (66,7%), indirizzo edile (63,3%) e indirizzo servizi di vendita (57,4%).
 
Dinamiche settoriali. I contratti programmati dalle imprese dell'industria sono 1.030 , il 30,7 % del totale (Campania 23,3%, Italia 27,9%), mentre il 69,3% delle entrate programmate si concentreranno nel settore dei servizi (Campania 76,7%, Italia 72,1%). Rispetto ad aprile 2021 , si osserva un aumento delle assunzioni programmate pari al 7%, dovuto ad una variazione positiva del +18,9% del settore dei servizi. Per il settore dell'industria si registra un calo del -12,7%. Il 74,7% delle entrate programmate interessano le imprese con meno di 50 dipendenti, mentre sono triplicate le entrate programmate per le imprese con oltre 250 dipendenti (340 unità), nel confronto tendenziale.
 
Lavoratori previsti in entrata per settore di attività secondo la tipologia contrattuale. Analizzando la tipologia contrattuale, nell' 84% dei casi verrà proposto un contratto alle dipendenze, in calo rispetto a quanto indicato nell'aprile 2021 (87,9%). Nel 5% dei casi verrà proposto un contratto di somministrazione, nell' 8,9% contratti non alle dipendenze e nel 2,2% contratti di collaborazioni. Per il personale alle dipendenze, verrà proposto nel 61% dei casi un contratto a tempo determinato, nel 32% un contratto a tempo indeterminato, nel 7% apprendistato e nell' 1% altri contratti. Il ricorso al contratto a tempo determinato è più frequente nei servizi alle persone (72%), nelle costruzioni (65%), industria manifatturiera e PU (61%). Mentre, il contratto a tempo indeterminato è maggiormente indicato nel servizi alle imprese e commercio(37%) .
 
 
 
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