CCIAA CASERTA -Borsino Excelsior. I profili professionali richiesti dalle imprese del territorio - OTTOBRE 2022
Lunedì 24 Ottobre 2022 - 12:08Lavoratori previsti in entrata per grande gruppo professionale. Sono 6.730 le opportunità di lavoro offerte dalle imprese casertane per il mese di ottobre, -40 unità rispetto allo stesso periodo del 2021; nel trimestre ottobre-dicembre 2022 le imprese hanno in programma di assumere 16.070 di lavoratori (-250 unità rispetto al trimestre ottobre-dicembre 2021). Il 17,3% delle assunzioni previste in Campania (38.830 unità) è destinata alla provincia di Caserta. Le imprese che prevedono assunzioni saranno pari al 12,4% del totale (Campania 11,1%, Italia 12,7%). Le previsioni meno favorevoli pesano maggiormente sui programmi di assunzioni nel settore delle costruzioni (-27,3% nel mese e +6,4% nel trimestre) e servizi alle imprese (-17,8% nel mese e -13,2% nel trimestre). I servizi alle persone registrano le maggiori opportunità con 1.610 assunzioni ad ottobre (+18,4% rispetto alle previsioni 2021) e 3.120 assunzioni nel trimestre ottobre-dicembre (+13,5% rispetto al 2021). Il 23,8% dei contratti programmati sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici (figure " high skill"), quota inferiore alla media regionale (25,3%) ma superiore a quella nazionale (22,2%). Il 20,3% delle entrate sarà destinato a personale laureato (Campania 20,2%, Italia 17%). Ai giovani sarà destinato il 30% dei contratti programmati (Campania 30,7%, Italia 32,2%). Le imprese prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati in 38 casi su 100 (+9,1 punti percentuali rispetto ad ottobre 2021). L'indicatore per la regione è pari al 39,4% e per l'Italia si attesta al 45,5% (un valore superiore di 9 punti percentuali rispetto ad un anno fa).
Aree funzionali di inserimento delle professioni. Delle 6.730 entrate programmate, il 49% saranno collocate nell'area "Produzione beni ed erogazione del servizio"; segue l'area "Commerciale e vendita" con il 19,1% del totale. Per le aree "commerciali e della vendita" il 49,1% delle assunzioni previste è destinata ai giovani. Nel 47,7 % dei casi l'azienda avrà difficoltà nel trovare profili da inserire nell'area "Tecniche e progettazione". Rispetto ad ottobre 2021, in sensibile aumento sono le quote delle figure professionali da inserire nell'Area commerciale e vendita (+1,9 punti percentuali), area direzione e servizi generali (+1,2 punti percentuali) e area produzione beni ed erogazione del servizio (+1 punto percentuale).
Le professioni riservate ai giovani. Il 30% delle entrate programmate nel mese di ottobre viene espressamente riservato ai giovani fino a 29 anni (Campania 30,7%, Italia 32,2%). La quota è sensibilmente più elevata rispetto a settembre 2022 (29,6%) ed è decisamente aumentata rispetto ad ottobre 2021 (24,8%). Il 44,7% delle entrate degli "Impiegati, professioni commerciali e nei servizi" è destinato ai giovani. I comparti di attività che prevedono più opportunità per i giovani, secondo le indicazioni delle imprese, sono le professioni specifiche nei servizi di sicurezza, vigilanza e custodia (70,8%), commessi e altro personale qualificato nella grande distribuzione (64%), operai specializzati nelle industrie del legno e della carta (56,1%), operatori della cura estetica (55%), commessi e altro personale qualificato in negozi ed esercizi all'ingrosso (52,7%).
Lavoratori previsti in entrata per gruppo professionale secondo la difficoltà di reperimento e l'esperienza richiesta. Il 55,3 % delle entrate complessive sono concentrati in sette profili professionali : cuochi, camerieri e altre professioni dei servizi turistici (790 assunzioni), operai specializzati nell’edilizia e nella manutenzione degli edifici (770) , conduttori di mezzi di trasporto (630), commessi e altro personale qualificato in negozi ed esercizi all'ingrosso (600), specialisti della formazione e insegnanti (390 unità), tecnici della sanità, dei servizi sociali e dell'istruzione (290) e tecnici in campo informatico, ingegneristico e della produzione (250). Nel 38 % dei casi le imprese del territorio prevedono di avere difficoltà nel trovare i profili desiderati (Campania 39,4%; Italia 45,5%), in aumento rispetto al mese precedente (34,8%) ed ottobre 2021 quando il mismatch tra domanda e offerta si attestava al 28,9%. Le professioni più difficile da reperire, secondo le imprese, sono: specialisti in scienze informatiche, fisiche e chimiche (91,4%), conduttori di macchinari mobili (85,7%), operai nelle attività metalmeccaniche richiesti in altri settori (61,8%), operai specializzati nell’edilizia e nella manutenzione degli edifici (58,8%). Per una quota pari al 77,7% delle entrate viene richiesta esperienza nella professione (27,8%) o nel settore (49,9%).
Titoli di studio più richiesti e quelli di più difficile reperimento. Il 20,3% delle assunzioni (1.370) previste sul territorio (Campania 20,2%; Italia 17%) sarà destinato a personale laureato. Nel 31,6% dei casi verrà richiesto un livello di istruzione secondario (2.130 unità), superiore al dato sia regionale (29,2%) che nazionale (29,1%). Il titolo di studio più richiesto, a livello universitario, è quello dell’insegnamento e formazione (420 assunzioni), indirizzo scienze matematiche, fisiche e informatiche (220) indirizzo sanitario e paramedico e quello economico (entrambi 160 unità). A livello secondario gli indirizzi maggiormente richiesti sono: amministrazione, finanza e marketing (540), turismo, enogastronomia e ospitalità (340), costruzioni, ambiente e territorio (240). Per la qualifica di formazione o diploma professionale gli indirizzi più indicati dalle imprese sono: ristorazione (200), edile (180) e indirizzo trasformazione agroalimentare (150). Le imprese dichiarano che avranno difficoltà a reperire laureati con indirizzo medico e odontoiatrico (100%), sanitario e paramedico (73,9%), chimico-farmaceutico (61%). Per i diplomati, sarà difficile reperire quelli ad indirizzo chimica, materiali e biotecnologie (86%), meccanica, meccatronica ed energia (61,3%), indirizzo elettronica ed elettrotecnica (51,7%). Per i qualificati sarà difficile trovare quelli con indirizzo edile (86,7%), indirizzo trasformazione agroalimentare (77%) e indirizzo impianti termoidraulici (76,2%).
Dinamiche settoriali. I contratti programmati dalle imprese dell'industria sono 1.970, il 29,3 % del totale (Campania 27,6%, Italia 30,9%), mentre il 70,7% delle entrate programmate si concentreranno nel settore dei servizi (Campania 72,4%, Italia 69,1%). Rispetto ad ottobre 2021, si osserva un calo delle assunzioni programmate dello -0,6% da attribuire alle costruzioni (-27,3%) e ai servizi alle imprese (-17,8%). Previsione ottimistiche per il settore del turismo (+56,5%). Il 76,7% delle entrate programmate interessano le imprese con meno di 50 dipendenti.
Lavoratori previsti in entrata per settore di attività secondo la tipologia contrattuale. Analizzando la tipologia contrattuale, nell' 83% dei casi verrà proposto un contratto alle dipendenze, in calo rispetto a quanto indicato nell’ottobre 2021 (85,5%). Nel 3,2% dei casi verrà proposto un contratto di somministrazione, nell’11,6% contratti non alle dipendenze e nel 2,2% contratti di collaborazioni. Per il personale alle dipendenze, verrà proposto nel 66% dei casi un contratto a tempo determinato, nel 27% un contratto a tempo indeterminato, nel 4% apprendistato e nel 3% altri contratti. Il ricorso al contratto a tempo determinato è più frequente nei servizi alle persone (72%), servizi alle imprese e turismo (entrambi 65%). Mentre, il contratto a tempo indeterminato è maggiormente indicato nell’industria manifatturiera e PU (35%).