CCIAA CASERTA - Borsino Excelsior. I profili professionali richiesti dalle imprese del territorio -DICEMBRE 2024
Martedì 17 Dicembre 2024 - 16:00Lavoratori previsti in entrata per grande gruppo professionale.
Sono 4.490 le opportunità di lavoro offerte dalle imprese casertane per il mese di dicembre, -340 unità rispetto allo stesso periodo del 2023 (-7%); nel trimestre dicembre 2024 – febbraio 2025 le imprese hanno in programma di assumere 16.560 (+ 680 unità rispetto al trimestre dicembre 2023 – febbraio 2024, +4,3%). A livello regionale, le entrate programmate sono 28.410 per il mese di dicembre (+830 unità rispetto ad un anno fa, +3 %) e 104.050 per il trimestre dicembre 2024 – febbraio 2025 (+6.530, +6,7%). A livello nazionale, sono circa 356mila le assunzioni previste dalle imprese nel mese di dicembre e salgono a oltre 1,3 milioni per il trimestre dicembre 2024 – febbraio 2025. Rispetto all'anno precedente, si registra una crescita della domanda di lavoro con +3.410 assunzioni previste nel mese (+1%) e +15.240 nel trimestre (+1,2%). A delineare questo scenario è il Bollettino del Sistema Informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, grazie al Programma Nazionale Giovani, donne e lavoro cofinanziato dall’Unione Europea.
La provincia di Caserta assorbe il 15,8% delle assunzioni previste in Campania (la provincia di Napoli ne raccoglie il 55,9%, con un numero di entrate programmate pari a 15.880 unità). Le imprese che prevedono assunzioni saranno pari al 12,5% del totale (Campania 12,3%, Italia 13,8%). A dicembre, le imprese dei servizi programmano 3.360 assunzioni (-260 unità, -7,2% rispetto all’analogo periodo del 2023) che salgono a 11.970 per l’intero trimestre dicembre 2024 – febbraio 2025 (+ 620 unità, +5,5%). In particolare, la dinamica positiva più sostenuta viene realizzata dal settore del turismo con un +20,8% nel mese e un +42,3% nel trimestre. Positive anche le previsioni per i servizi alle imprese sia nel mese (+13,6%) che nel trimestre (+10%). Il commercio rappresenta il settore con le maggiori opportunità con 1.200 assunzioni a dicembre e 3.850 unità nel trimestre dicembre 2024 – febbraio 2025 , anche se registra un calo sia nel mese (-24,5%) che nel trimestre (-3%). Il settore dell’industria registra una flessione di assunzioni di -5,8% a dicembre, ma positiva (+1,5%) nel periodo dicembre 2024 – febbraio 2025.
Il 16% dei contratti programmati sarà destinato alle figure "high skill"(Campania 17,9%, Italia 17,9%). Il 12,8% delle entrate sarà destinato a personale laureato (Campania 14,1%; Italia 13,3%). Ai giovani sarà destinato il 30,2% dei contratti programmati (Campania 27,8%, Italia 29,1%). Si attesta al 45,3% la quota di assunzioni di difficile reperimento, +6,3 p.p. nel confronto tendenziale. L'indicatore per la regione è pari al 45,2% (si attestava a 43,8% a dicembre 2023) e per l'Italia si attesta al 48,9%, in lieve aumento (+0,4 p.p.) rispetto 12 mesi fa.
Aree funzionali di inserimento delle professioni.
Delle 4.490 entrate programmate, il 35,7% saranno collocate nell' Area produzione di beni ed erogazione del servizio. Il 50,7% delle assunzioni previste per le Aree commerciali e della vendita è destinata ai giovani. L'azienda avrà difficoltà nel trovare profili da inserire nelle “Area produzione di beni ed erogazione del servizio” (51,8%). Rispetto a dicembre 2023, si registra un apprezzabile aumento della quota percentuale delle figure professionali da inserire nell’area logistica (+5,4 punti percentuali).
Le professioni riservate ai giovani.
Il 30,2% delle entrate programmate nel mese di dicembre viene espressamente riservato ai giovani fino a 29 anni (Campania 27,8%, Italia 29,1%). La quota è più elevata rispetto a novembre 2024 (29,8%), ma più bassa rispetto a dicembre 2023 (36,6%). Il 46,5% delle entrate degli "Impiegati, professioni commerciali e nei servizi" è destinato ai giovani. All’interno di questo gruppo professionale, le maggior opportunità per i giovani sono: addetti alle vendite (53,1%), esercenti ed addetti nelle attività di ristorazione (53%) e operatori della cura estetica (51,9%).
Lavoratori previsti in entrata per gruppo professionale secondo la difficoltà di reperimento e l'esperienza richiesta.
In termini assoluti, i profili professionali che prevedono più entrate sono: Addetti alle vendite (910 unità), esercenti ed addetti nelle attività di ristorazione (470 unità), operai specializzati addetti alle costruzioni e mantenimento di strutture edili (390) che, insieme, concentrano il 39,4% delle entrate complessive previste. Nel 45,3% dei casi le imprese del territorio prevedono di avere difficoltà nel trovare i profili desiderati (Campania 45,2%; Italia 48,9%), in aumento sia rispetto a dicembre 2023 (39%) che rispetto al mese precedente (37,1%). Le professioni più difficile da reperire, secondo le imprese, sono: Agricoltori e operai agricoli specializzati (100%), Specialisti nelle scienze della vita (96,3%),Tecnici della gestione dei processi produttivi di beni e servizi (85,7%). Per il 71,6% delle entrate viene richiesta esperienza nella professione (20,1%) o nel settore (51,5%).
Titoli di studio più richiesti e quelli di più difficile reperimento.
Il 12,8% delle assunzioni (580 unità) previste sul territorio sarà destinato a personale laureato (Campania 14,1%; Italia 13,3%). Nel 30,2% dei casi verrà richiesto un livello di istruzione secondario (1.360 unità). Per la Campania le opportunità per i diplomati è del 28,8% (Italia 27,8%). Per la provincia di Caserta, il titolo di studio più richiesto, a livello universitario, è quello ad indirizzo economico (160 unità). Segue l’indirizzo insegnamento e formazione (140 unità). A livello secondario gli indirizzi maggiormente richiesti sono: amministrazione, finanza e marketing (360), indirizzo turismo, enogastronomia e ospitalità (200) e indirizzo traporti e logistica (130 entrate programmate). La qualifica di formazione o diploma professionale è richiesta nel 33,5% delle assunzioni previste (Campania 34,1%; Italia 37,2%) e gli indirizzi più indicati dalle imprese sono: indirizzo sistemi e servizi logistici (260), indirizzo servizi di vendita (260) e indirizzo edile (180). Le imprese dichiarano che avranno difficoltà a reperire laureati con indirizzo chimico-farmaceutico (93,3%), indirizzo sanitario e paramedico (80%) e indirizzo ingegneria industriale (62,5%). Per i diplomati, sarà difficile reperire quelli ad indirizzo costruzioni, ambiente e territorio (86,2%), indirizzo artistico-liceo (73,3%), indirizzo turismo, enogastronomia e ospitalità (67,3%). Per i qualificati sarà difficile trovare quelli con indirizzo calzature e pelletteria (87,8%), indirizzo ristorazione (73,5%), e indirizzo benessere (69,1%).
Dinamiche settoriali.
I contratti programmati dalle imprese dell'industria sono 1.130, il 25,1% del totale (Campania 23,8%, Italia 24,5%), mentre il 74,9% delle entrate programmate (3.360) si concentreranno nel settore dei servizi (Campania 76,2%, Italia 75,5%). Rispetto a dicembre 2023, si registra un calo della domanda di lavoro del 7%, da imputare principalmente ai servizi (-7,2%). Il 68,8% delle entrate programmate interessano le imprese con meno di 50 dipendenti (Campania 69,4%; Italia 62%).
Lavoratori previsti in entrata per settore di attività secondo la tipologia contrattuale.
Analizzando la tipologia contrattuale, nell' 89,9% dei casi verrà proposto un contratto alle dipendenze, +3,3 p.p. rispetto a dicembre 2023. Nel 4,5% dei casi verrà proposto un contratto non alle dipendenze, in calo sia rispetto a novembre 2024 (5,1%) e rispetto a 12 mesi prima (7%). Per il personale alle dipendenze, verrà proposto nel 70% dei casi un contratto a tempo determinato, nel 25% un contratto a tempo indeterminato, nel 4% apprendistato e nel 2% altri contratti. Il ricorso al contratto a tempo determinato è più frequente nel turismo (77%) e servizi alle persone (72%). Mentre, il contratto a tempo indeterminato è maggiormente indicato nell’industria manifatturiera e PU (28%) e nei servizi alle imprese (27%).
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