CCIAA CASERTA - Borsino Excelsior. I profili professionali richiesti dalle imprese del territorio -APRILE 2023
Venerdì 14 Aprile 2023 - 12:41Excelsior Informa – Provincia di Caserta – APRILE 2023
Lavoratori previsti in entrata per grande gruppo professionale. Sono 5.390 le opportunità di lavoro offerte dalle imprese casertane per il mese di aprile, +2.030 unità rispetto allo stesso periodo del 2022; nel trimestre aprile-giugno le imprese hanno in programma di assumere 19.790 di lavoratori (+7.610 unità rispetto al trimestre aprile-giugno 2022). A livello regionale, le entrate programmate sono 40.780 per il mese di aprile (+11.120 rispetto ad un anno fa) e 133.980 per il trimestre aprile-giugno (+34.410 rispetto all’analogo periodo di un anno fa). A livello nazionale, sono oltre 443mila i contratti programmati dalle imprese nel mese di aprile e sono circa 1,5 milioni quelli previsti per il trimestre aprile-giugno, con un incremento della domanda di lavoro di circa 76mila unità rispetto ad aprile 2022 (+20,6%) e di 186mila unità sul corrispondente trimestre 2022 (+13,5%). Le maggiori opportunità di lavoro sono offerte dal comparto dei servizi turistici con 108mila lavoratori ricercati in concomitanza con le festività pasquali.
La provincia di Caserta assorbe il 13,2% delle assunzioni previste in Campania (40.780). Le imprese che prevedono assunzioni saranno pari al 12,6% del totale (Campania 13%, Italia 14,1%). La percentuale delle imprese che assumono varia tra un massimo del 24,6% (provincia di Grosseto) ed un minimo di 10,2% (provincia di Reggio Calabria). In provincia, le previsioni più ottimistiche sono da attribuire ai servizi alle persone (+173,8% nel mese e +163,7% nel trimestre) e ai servizi di alloggio e ristorazione; servizi tristici (+106,5% nel mese e +18,8% nel trimestre). In flessione il commercio (-5,4 nel mese e -13,8% nel trimestre). In termini assoluti, sono i servizi alle persone a registrare le maggiori opportunità con 1.670 assunzioni ad aprile e 4.720 assunzioni nel trimestre aprile-giugno 2023. Il 22,7% dei contratti programmati sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici (figure " high skill"), quota superiore alla media regionale (21,3%) e quella nazionale (19,5%). Il 19,3% delle entrate sarà destinato a personale laureato (Campania 16,3%; Italia 15,1%). Ai giovani sarà destinato il 28,2% dei contratti programmati (Campania 29,7%, Italia 31%). Si attesta al 35,4% la quota di assunzioni di difficile reperimento, in aumento rispetto ad un anno fa (32,6%). L'indicatore per la regione è pari al 40,7% e per l'Italia si attesta al 45,2% (circa 5 punti percentuali rispetto ad un anno fa).
Aree funzionali di inserimento delle professioni. Delle 5.390 entrate programmate, più della metà (53,2%) saranno collocate nell'area "Produzione beni ed erogazione del servizio". Per le aree commerciali e della vendita, il 48% delle assunzioni previste è destinata ai giovani. Nel 50,3% dei casi l'azienda avrà difficoltà nel trovare profili da inserire nelle aree tecniche e della progettazione. Rispetto ad aprile 2022, si registra un significativo aumento della quota delle figure professionali da inserire nell’area produzione di beni ed erogazione del servizio (+6,8 punti percentuali).
Le professioni riservate ai giovani. Il 28,2% delle entrate programmate nel mese di aprile viene espressamente riservato ai giovani fino a 29 anni (Campania 29,7%, Italia 31%). La quota è più bassa rispetto a marzo 2023 (31,2%) ma superiore ad aprile 2022 (27,9%). Il 41,4% delle entrate degli "Impiegati, professioni commerciali e nei servizi" è destinato ai giovani. All’interno di questo gruppo professionale, le maggior opportunità per i giovani sono: professioni qualificate nei servizi di sicurezza, vigilanza e custodia (75%), addetti alla gestione amministrativa della logistica (66,2%), addetti alle vendite (54,8%),
Lavoratori previsti in entrata per gruppo professionale secondo la difficoltà di reperimento e l'esperienza richiesta. In termini assoluti, i profili professionali che prevedono più entrate sono: Esercenti ed addetti nelle attività di ristorazione (640 unità), Addetti alle vendite (550 unità), Operai specializzati addetti alle costruzioni e mantenimento di strutture edili (450), conduttori di veicoli a motore e a trazione animale (380 unità). Nel 35,4% dei casi le imprese del territorio prevedono di avere difficoltà nel trovare i profili desiderati (Campania 40,7%; Italia 45,2%), in calo rispetto a marzo 2023 (43,1%) e in crescita di 2,8 punti percentuali rispetto ad aprile 2022. Le professioni più difficile da reperire, secondo le imprese, sono: operai specializzati addetti alle rifiniture delle costruzioni (79,4%), tecnici della gestione dei processi produttivi di beni e servizi (74,3%), professioni qualificate nei servizi personali (74%). Per il 76,1% delle entrate viene richiesta esperienza nella professione (23,5%) o nel settore (52,6%).
Titoli di studio più richiesti e quelli di più difficile reperimento. Il 19,3% delle assunzioni (1.040 unità) previste sul territorio sarà destinato a personale laureato (Campania 16,3%; Italia 15,1%). Nel 34,8% dei casi verrà richiesto un livello di istruzione secondario (1.870 unità). Per la Campania, le opportunità per i diplomati è del 34,1%, mentre a livello nazionale la percentuale si attesta al 31,7%. Il titolo di studio più richiesto, a livello universitario, è quello ad indirizzo insegnamento e formazione (440 unità), indirizzo economico (120 unità) e indirizzo scienze matematiche, fisiche e informatiche (120 unità). A livello secondario gli indirizzi maggiormente richiesti sono: amministrazione, finanza e marketing (450), turismo, enogastronomia e ospitalità (440), socio-sanitario (240). Per la qualifica di formazione o diploma professionale gli indirizzi più indicati dalle imprese sono: edile (190), ristorazione (180) e benessere (100). Le imprese dichiarano che avranno difficoltà a reperire laureati con indirizzo sanitario e paramedico (77,8%), indirizzo ingegneria civile ed architettura (58%). Per i diplomati, sarà difficile reperire quelli ad indirizzo elettronica ed elettrotecnica (72,5%), chimica, materiali e biotecnologie (71,8%), meccanica, meccatronica ed energia (67,2%). Per i qualificati sarà difficile trovare quelli con indirizzo animazione e spettacolo (100%), trasformazione agroalimentare (61,8%), elettrico (53,7%).
Dinamiche settoriali. I contratti programmati dalle imprese dell'industria sono 1.430, il 26,6 % del totale (Campania 18,9%, Italia 23,8%), mentre il 73,4% delle entrate programmate (3.960) si concentreranno nel settore dei servizi (Campania 81,1%, Italia 76,2%). Rispetto ad aprile 2022, si registra un incremento della domanda di lavoro del +60,4%, più sostenuto per i servizi (+70%) rispetto all’industria (+38,8%). Si osserva un calo di assunzioni programmate per il commercio (-5,4%). Il 76,2% delle entrate programmate interessano le imprese con meno di 50 dipendenti (Campania 73,6%; Italia 64,4%).
Lavoratori previsti in entrata per settore di attività secondo la tipologia contrattuale. Analizzando la tipologia contrattuale, nell' 82,9% dei casi verrà proposto un contratto alle dipendenze, in calo rispetto ad un anno fa (84%). Nel 10,6% dei casi verrà proposto un contratto non alle dipendenze (+ 1,7 p.p. rispetto ad aprile 2022). Per il personale alle dipendenze, verrà proposto nel 69% dei casi un contratto a tempo determinato, nel 23% un contratto a tempo indeterminato, nel 6% apprendistato e nell’1% altri contratti. Il ricorso al contratto a tempo determinato è più frequente nei servizi alle persone (83%) e industria manifatturiera e PU (69%). Mentre, il contratto a tempo indeterminato è maggiormente indicato nel commercio (33%) e nelle costruzioni (32%).