Cuneo - EXCELSIOR E PAYS CAPABLES PER IL MONDO DEL LAVORO

 

Quando si tratta il tema dell’occupazione e della specializzazione rispetto a determinate figure professionali è utile fare riferimento al sistema informativo Excelsior, progetto nazionale condotto da Unioncamere in collaborazione con ANPAL volto a studiare e individuare i fabbisogni professionali delle imprese italiane. Nel periodo 2021/2025 lo studio delinea un quadro moderatamente ottimista: le previsioni si riferiscono a un incremento di occupati compresi tra 190 mila e 260 mila unità; l’Italia nel 2022/2023, alla luce di questa indicazione, potrebbe tornare ai livelli occupazionali pre-Covid.

 

Alla luce del recente conflitto russo-ucraino, scoppiato nel febbraio 2022, si deve tenere conto delle ricadute negative che si possono generare a livello globale e mondiale sia per quanto riguarda l’aumento dei prezzi delle materie prime che l’interruzione dei rapporti

commerciali con i due Paesi ed è prevedibile che sia l’Italia sia la provincia di Cuneo possano risentirne in considerazione dell’elevata percentuale di export che vantano nei confronti dei due Paesi. È possibile che ci possano essere ricadute negative anche dal punto di vista occupazionale anche se si potrà valutare solo nei prossimi mesi l’impatto che questa crisi comporterà sul mondo del lavoro.

 

Guardando nello specifico la situazione del Cuneese per il mese di febbraio 2022 il sistema informativo Excelsior prevede 3.380 entrate programmate (mentre nel trimestre febbraio/aprile 2022 se ne prevedono 9.990) di cui il 25% stabili, ovvero con contratti a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre per il 75% a termine.

 

 

Le assunzioni previste si concentreranno per il 56% nel settore dei servizi e per il 57% nelle imprese con meno di 50 dipendenti; il titolo maggiormente richiesto (30%) è il diploma di scuola media superiore, seguito con il 20% da quello di qualifica o diploma professionale e solo il 13% delle entrate previste verrà destinato a personale laureato; il profilo più ricercato (41%) è rappresentato dall'operaio specializzato e i conduttori di impianti.

Il 75% delle assunzioni previste delle aziende cuneesi riguarderà lavoratori dipendenti, il 19% lavoratori somministrati, l’1% i collaboratori e il 5% altri lavoratori non alle dipendenze.

 

Per il 48% i contratti programmati riguarderanno produzione di beni ed erogazione di servizi; per il 15% logistica e tecniche e progettazione; per il 14% commerciali e vendita e per il 8% l’area Amministrativa e la Direzione e servizi generali.

 

 

Da un recente studio che Unioncamere nazionale ha condotto in collaborazione con Ref. Ricerche nell’ambito del progetto Excelsior riferito al volume “Domanda di professioni e formazione delle imprese italiane nel 2021” che l’ente camerale cuneese ha pubblicato sulla pagina del sito dedicata https://www.cn.camcom.it/it/progettoexcelsior è emerso come la domanda di lavoro, nel post pandemia, sia mutata in parte a causa di fattori congiunturali destinati a esaurirsi nei prossimi trimestri, ma che sia altresì in atto un cambiamento strutturale destinato a modificare in modo permanente le caratteristiche della domanda di lavoro. Da questo punto di vista, la pandemia ha accelerato tendenze che si stavano affermando frenando l’offerta di lavoro.

Per contro, la caduta dell’occupazione si è ridotta grazie a misure di politica economica eccezionali e conseguentemente la tenuta dei livelli occupazionali ha ostacolato l’aumento della disoccupazione, anche perché l’offerta di lavoro si è ridimensionata a causa del passaggio di alcuni lavoratori verso l’inattività.

Durante e nell’immediato post pandemia, i settori in cui la crisi ha fatto aumentare la domanda di lavoro sono rappresentati da consegne online e logistica (maggiori acquisti in rete), informatica (smart working e Dad) ed edilizia (complice il bonus 110%). Questi stessi settori sono andati incontro a un conseguente problema di reperimento di manodopera che ha confermato prevedibili segnali di tensione. Le difficoltà di reperimento sono dunque aumentate in tutto il territorio nazionale e in tutti i livelli di istruzione.

A livello nazionale le professioni più richieste risultano essere: commessi delle vendite al minuto, camerieri e professioni assimilate, personale non qualificato ai servizi pulizia. Quelle invece più difficili da reperire: camerieri e professioni assimilate, conduttori di mezzi pesanti e camion, commessi alle vendite al minuto, cuochi in alberghi e ristoranti.

A livello territoriale, e dunque nel Cuneese, a febbraio 2022, emerge che 40 imprese su 100 imprese prevedono di avere difficoltà nel reperire i profili desiderati.

Le figure professionali più difficili da trovare risultano: progettisti, ingegneri e professioni assimilate (72 imprese su 100); conduttori di mezzi di trasporto (67 imprese su 100); operatori della cura estetica (63 imprese su 100); a pari merito cuochi, camerieri e altre professioni dei servizi turistici e addetti alla gestione di magazzini, logistica e acquisti (56 imprese su 100); operatori specializzati nell’edilizia e nella manutenzione degli edifici (51 imprese su 100); operai nelle attività metalmeccaniche ed elettromeccaniche (50 imprese su 100).

 

Prepararsi alle sfide del mercato del lavoro, soprattutto in un momento storico come il presente, rende necessaria una formazione aggiornata e qualificata. Grazie al progetto Pays Capables, sviluppato all’interno del Piano Integrato Territoriale Piter Pays-Sages, finanziato dal Programma Interreg V-A Italia/Francia Alcotra 2014-2020, vengono offerte alcune opportunità agli operatori del territorio dell’Alta Langa e del Cebano Monregalese. 

 

Dopo i corsi messi in campo nei mesi precedenti riferiti all’autoimprenditorialità seguiti dall’agenzia formativa Social Fare e alle tecniche di costruzione di muri a secco seguita dalla Scuola Edile di Cuneo, l’attenzione si è rivolta a una materia quanto mai attuale e di interesse, ovvero la ristrutturazione, bioedilizia ed efficientamento energetico, portata avanti in collaborazione con il CFP, Centro di formazione professionale Monregalese e gli ordini professionali di riferimento grazie a cui vengono attivati 4 corsi teorico/pratici da marzo a maggio 2022, con giornate di incontro con operatori liguri e francesi per dare concretezza a quanto appreso durante il percorso formativo.

 

Dopo un primo corso, riguardante la valorizzazione dei prodotti locali in cucina curato da Formont, che ha fornito gli strumenti e le conoscenze per realizzare una cucina moderna e salutare legata al territorio, con riferimenti alla storia e alle caratteristiche dei prodotti locali e le ricette della tradizione rivisitate in formule innovative sotto la guida dello chef Davide Palluda, si è proceduto a programmare nel mese di maggio un secondo analogo percorso che consentirà anche la partecipazione di una decina di operatori francesi.

Il percorso riguardante la gestione e il marketing di impresa, da poco iniziato e per il quale sono ancora disponibili alcuni posti, viene seguito da AscomForma; l’intento è quello di fornire agli imprenditori strumenti innovativi in grado di portare le loro aziende al successo. Tra i temi trattati: le tecniche di marketing, la promozione tramite i social, gli strumenti di innovazione tecnologica.

Nei mesi di aprile e maggio 2022, si avvieranno due percorsi di formazione in materia di tecniche di giardinaggio volti a fornire le nozioni basilari per la cura, preparazione e manutenzione di giardini e piccole aree verdi con la finalità di valorizzare il legame con il paesaggio quale fattore di attrazione turistica e obiettivo principe del progetto Pays Sages, di cui Capables fa parte.

I corsi con i moduli di iscrizione e il programma sono pubblicizzati alla pagina dedicata del sito camerale cuneese https://www.cn.camcom.it/it/payscapables_attivita

 

Per informazioni, contattare l’ufficio Studi 0171/318784 studi@cn.camcom.it