DICEMBRE 2024 - CCIAA SALERNO - Previsioni occupazionali

In provincia di Salerno nel mese di dicembre sono programmate 5.220 entrate e nel trimestre dic24-feb25 19.970; nella regione Campania 28.400, e in Italia complessivamente 356.000. Le entrate nella provincia salernitana presentano un saldo positivo rispetto allo scorso anno, +4,6% sul mese e +6% prendendo a riferimento l’intero trimestre, analogamente all’andamento nazionale +1% sul mese e +1,2% sul trimestre. A dicembre sia il settore Industria che quello dei Servizi risultano in crescita con, rispettivamente un +7,8% e +3,6%. Ad offrire maggiori opportunità lavorative, in termini di valore assoluto, sono le imprese dei ‘Servizi alle imprese’ con circa 1300 assunzioni nel mese e oltre 5mila nel trimestre, con particolare riferimento ai ‘Servizi di trasporto, logistica e magazzinaggio’. Molto positive le previsioni per le imprese dei ‘Servizi di alloggio e ristorazione e servizi’ con un +20,2% sull’analogo mese del 2023 e +39,5% per il trimestre. Il risultato positivo dell’Industria è ascrivibile al settore del Manifatturiero con un +16,6% sul mese, mentre emerge una maggiore incertezza nelle Costruzioni (-1,8% rispetto a dicembre 2023 e -3,3% sul trimestre). È in aumento la difficoltà di reperimento, in 50 casi su 100 le imprese prevedono che sarà arduo trovare i profili desiderati, rispetto al 47% di dicembre 2023. La domanda delle imprese rivolta ai giovani pari al 28% degli ingressi è in calo rispetto al 33% di dicembre 2023 e, risulta stabile la domanda di lavoratori immigrati prevista per una quota pari al 18%.

 

• le entrate previste si concentreranno per il 76% nel settore dei servizi e per il 75% nelle imprese con meno di 50 dipendenti;
• nel 24% dei casi le entrate previste saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nel 76% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita);
• il 15% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (18%);
• il 12% delle entrate previste sarà destinato a personale laureato;
• per una quota del 18% le imprese prevedono di assumere personale immigrato;
• le tre figure professionali più richieste concentreranno il 35% delle entrate complessive previste.