
Excelsior gennaio 2025: in Umbria turismo e costruzioni trascinano il mercato del lavoro
Lunedì 20 Gennaio 2025 - 17:22Presentato dalla Camera di Commercio dell’Umbria il bollettino Excelsior - Umbria - gennaio 2025
Turismo e costruzioni trascinano il mercato del lavoro umbro, compensando il calo dell’industria manifatturiera e segnando una crescita delle assunzioni più marcata rispetto alla media nazionale. A gennaio 2025, le previsioni di ingressi lavorativi in Umbria aumentano leggermente rispetto ai 6.070 dello stesso mese nel 2024, raggiungendo 6.110 unità, trainate dai settori turistico, edile e commerciale. Nel trimestre gennaio-marzo le assunzioni previste salgono a 16.580, con un aumento di 260 unità rispetto al medesimo periodo del 2024 (+1,6%).
Emergono tuttavia sfide importanti, come il crescente mismatch tra domanda e offerta di lavoro e la prevalenza di contratti a termine, mentre il ruolo delle competenze specializzate e dei diplomati si conferma centrale per il futuro occupazionale della regione.
A livello nazionale, invece, la flessione delle assunzioni è del 2,1% a gennaio e dello 0,2% nel trimestre gennaio-marzo. L’Umbria, con un incremento dello 0,8% a gennaio 2025, si posiziona undicesima, mostrando capacità di resilienza.
Settori
I settori turismo, costruzioni e commercio continuano a trainare il mercato del lavoro regionale.
Nel turismo, a gennaio 2025 le assunzioni previste sono 740, in aumento del 25,4% rispetto alle 590 dello stesso mese nel 2024. Questo incremento riflette una domanda crescente di figure professionali legate alla ristorazione, all’accoglienza e ai servizi turistici. Il turismo umbro, trainato dalle bellezze culturali e paesaggistiche della regione, beneficia anche di eventi promozionali che hanno rafforzato il brand Umbria nel panorama nazionale e internazionale.
Le costruzioni, anch’esse in crescita, contano 760 assunzioni previste per gennaio 2025, rispetto alle 710 dello stesso mese nel 2024 (+7%). Questo settore continua a beneficiare di incentivi come il Superbonus edilizio e di nuovi progetti di riqualificazione urbana e infrastrutturale, che richiedono manodopera specializzata e operai generici.
Il commercio, pur mostrando incrementi più contenuti, registra 790 assunzioni previste a gennaio 2025, in crescita rispetto alle 770 del 2024 (+2,6%). Questo dato segnala un lieve miglioramento della domanda interna, sostenuta da iniziative per incentivare l’acquisto nei piccoli negozi locali.
Livello di istruzione
Un altro aspetto interessante riguarda il livello di istruzione richiesto per le nuove assunzioni in Umbria. A gennaio 2025, il 13% delle entrate previste è destinato a laureati, una percentuale leggermente inferiore rispetto al 14% del 2024 e significativamente più bassa della media nazionale del 18%. Questo dato conferma la scarsa domanda di competenze altamente qualificate nella regione, sebbene alcuni settori, come quello tecnico e sanitario, abbiano manifestato una crescente necessità di personale specializzato.
I diplomati rappresentano il 40% delle assunzioni previste, consolidando il ruolo centrale della formazione tecnica e professionale. I percorsi di istruzione tecnica superiore (ITS) e i diplomi professionali rispondono in parte alle esigenze del mercato del lavoro, soprattutto nei settori del turismo, della logistica e delle costruzioni.
Infine, il 37% delle assunzioni si rivolge a persone con una qualifica o un diploma professionale, mentre il restante 10% riguarda candidati con il solo titolo della scuola dell’obbligo. Questo dato riflette la persistenza di una domanda significativa di manodopera generica, concentrata soprattutto nei settori dei servizi e della produzione.
Contratti e difficoltà di reperimento
Le difficoltà nel reperire personale qualificato continuano a crescere. A gennaio 2025, il 56% delle assunzioni previste è considerato di difficile reperimento, contro il 53% del 2024. Si tratta del dato più alto tra tutte le regioni del Centro-Nord. Questo problema è particolarmente acuto nei settori tecnici e nelle professioni qualificate, dove le competenze richieste dalle imprese spesso non trovano riscontro nella formazione locale.
Sul fronte contrattuale, il mercato del lavoro rimane segnato dalla precarietà. A gennaio 2025, solo il 26% delle assunzioni previste riguarda contratti a tempo indeterminato o apprendistati, mentre il restante 74% è composto da contratti a termine, di somministrazione o altre forme flessibili. Questo fenomeno, pur rispecchiando un trend nazionale, sottolinea la necessità di politiche che incentivino la stabilità occupazionale.
Il comunicato della Camera di Commercio è disponibile sul sito istituzionale, al link:
Per ulteriori approfondimenti si può consultare il sito Unioncamere Excelsior nel quale sono disponibili i Bollettini mensili provinciali, regionali e nazionale, nonché le numerose pubblicazioni annuali di approfondimento
In allegato il Bollettino Excelsior Informa - Umbria - gennaio 2025
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