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Fabbisogni occupazionali delle imprese di Forlì-Cesena e Rimini nel trimestre agosto-ottobre 2025 - Focus lavoratori immigrati

La Camera di commercio della Romagna diffonde le previsioni occupazionali per il trimestre agosto-ottobre 2025: sono 21.480 gli ingressi programmati dalle imprese delle province di Forlì-Cesena e Rimini. Il focus immigrazione ne conferma il rilievo.
Dalle analisi occupazionali diffuse dalla Camera di commercio della Romagna, gli ingressi previsti (entrate per assunzioni a tempo indeterminato e determinato e per attivazioni di forme di lavoro flessibile) nelle province di Forlì-Cesena e Rimini, per il terzo trimestre 2025 sono 21.480.
Gli ingressi previsti nel mese di agosto sono complessivamente 6.050, di cui 3.030 a Rimini e 3.020 a Forlì-Cesena, pressoché equidistribuiti. Il dato rappresenta il 20,6 % del dato regionale (29.400 entrate programmate) corrispondente a sua volta all’8,8% degli ingressi previsti in Italia (335.000). L’incidenza della regione sul dato nazionale è costante, mentre l’area Romagna perde 1,82 punti percentuali (p.p.) rispetto all’intera Emilia-Romagna col finire della stagione estiva e della maggior incidenza che lo caratterizza nel territorio.
Le previsioni occupazionali provinciali diffuse dalla Camera di commercio della Romagna sono elaborate dalle analisi di Excelsior Informa, il Bollettino mensile con orizzonte trimestrale sui fabbisogni occupazionali delle imprese industriali e dei servizi, realizzato da Unioncamere, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dalle Camere di commercio italiane.
 
In provincia di Forlì-Cesena, gli ingressi previsti (entrate per assunzioni a tempo indeterminato e determinato e per attivazioni di forme di lavoro flessibile) per il trimestre agosto-ottobre 2025, sono 11.330. Per il mese di agosto le entrate previste sono 3.020.
Per quanto riguarda le entrate nel trimestre, i 5 principali settori di attività, in valore assoluto, risultano i Servizi di alloggio/ristorazione/turismo con 800, il Commercio con 480 ingressi previsti, i Servizi alle persone con 310, le Industrie alimentari, delle bevande e del tabacco con 310 e le Costruzioni con 180.
Le entrate previste si concentrano per il 65% nel settore servizi, che comprende commercio, alloggio e ristorazione, servizi alle imprese e alle persone e nel 55% dei casi, in imprese con meno di 50 dipendenti (micro e piccole). Per l’85% sono a tempo determinato.
Una quota pari al 30% delle assunzioni previste riguarderà giovani con meno di 30 anni; il 25% delle imprese prevede di assumere personale immigrato (+5 punti percentuali).
Nel 55% delle entrate viene richiesta esperienza professionale specifica o nello stesso settore, ma in 47 casi su 100 si prevedono difficoltà a trovare i profili desiderati da parte delle imprese.
 
In provincia di Rimini gli ingressi previsti (entrate per assunzioni a tempo indeterminato e determinato e per attivazioni di forme di lavoro flessibile) per il trimestre agosto-ottobre 2025, sono 10.150. Per il mese di agosto le entrate previste sono 3.030.
Preponderante l’impiego dei contratti a tempo determinato, in misura pari all’85% (+4 punti percentuali).
Per quanto riguarda le entrate nel trimestre, i 5 principali settori di attività, in valore assoluto, risultano i Servizi di alloggio/ristorazione/turismo, con 1.640 ingressi previsti, il Commercio con 350, Servizi alle persone con 340, le Costruzioni con 170 e i Servizi operativi a supporto delle imprese e delle persone con 110.
Le entrate previste si concentrano per l’84% nel settore servizi, che comprende commercio, alloggio e ristorazione, servizi alle imprese e alle persone e nel 72% dei casi in imprese con meno di 50 dipendenti, micro e piccole.
Una quota pari al 26% delle assunzioni previste riguarderà giovani con meno di 30 anni, mentre il 15% delle imprese prevede di assumere personale immigrato (+5 p.p.).
Nel 63% delle entrate viene richiesta esperienza professionale specifica o nello stesso settore; in 40 casi su 100 le imprese prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati. 
Focus: lavoratori immigrati
Nelle province di Forlì-Cesena e Rimini, nel mese di agosto 2025, la quota di imprese che prevede di assumere personale immigrato è cresciuta del 5%, raggiungendo livelli più marcati in provincia di Forlì-Cesena, dove è pari al 25% (in linea con la media del dato nel Nord-Est Italia, media Italia 19,6%, Emilia-Romagna 20,7% nel 2024) e a Rimini al 15%.

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La tendenza si conferma anche nelle elaborazioni nazionali annuali, la regione emiliano-romagnola ‘utilizza’ molta immigrazione, ma registra anche difficoltà elevate nel reperirla.

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Analisi sintetica nelle professioni con almeno 15mila ingressi di immigrati programmati in Italia in 1 anno.
Professioni qualificate nel commercio e nei servizi. Si individuano: 79mila camerieri (erano 74mila nel 2023), 69mila commessi delle vendite al minuto (erano 59mila nel 2023), 43mila cuochi in alberghi e ristoranti (erano 42mila nel 2023), 40mila addetti alla preparazione e distribuzione di cibo (erano 29mila nel 2023), 24mila operatori qualificati dei servizi sanitari e sociali (25mila nel 2023). Le loro incidenze sul totale delle assunzioni previste comprensive degli italiani variano dal 15,3-19,1% per i primi tre gruppi professionali, al 30,3% tra gli operatori qualificati dei servizi sanitari e sociali, fino al 54,0% di maggioranza assoluta tra gli addetti alla preparazione e distribuzione di cibo. I tassi di difficoltà di reperimento sono molto variabili, dal 74,2% dei cuochi e 71,0% degli operatori qualificati dei servizi sanitari e sociali al 31,5% di minimo dei commessi delle vendite al minuto. Per quanto riguarda l’esperienza pregressa, essa è richiesta da un minimo del 38,8% tra gli addetti alla preparazione e distribuzione di cibo e un massimo elevatissimo del 91,5% all’interno delle professioni qualificate nei servizi sanitari e sociali;
Operai specializzati. La professione “muratori in pietra, mattoni, refrattari” è quella con la domanda più ampia, con circa 59mila ingressi previsti contro i 54mila del 2023. Altri 16mila – contro i 17mila del 2023 – sono richiesti come elettricisti nelle costruzioni civili. Tali figure risultano difficili da reperire rispettivamente nel 64,3% e nell’81,0% dei casi, mentre la necessità di esperienza pregressa è richiesta nell’81,5% dei casi all’interno della professione “muratori in pietra, mattoni, refrattari” e nel 73,8% tra gli elettricisti nelle costruzioni civili. L’incidenza di manodopera specificatamente immigrata all’interno delle previsioni di assunzione da parte delle imprese per questi due gruppi professionali si colloca infine, rispettivamente, al 29,8% e al 17,3%;
Conduttori di impianti e operai di macchinari fissi e mobili. Tra questi, emergono ancora quelli di mezzi pesanti e camion con 54mila entrate programmate nel 2024, seppure in diminuzione rispetto alle 66mila dell’anno scorso. In questo caso, l’incidenza di richiesta di manodopera specificatamente immigrata è del 25,0%, il tasso di difficoltà di reperimento del 69,7% e vi è la richiesta di esperienza nel 76,9% delle assunzioni programmate;
Professioni non qualificate. Le figure più richieste sono gli addetti ai servizi di pulizia di uffici ed esercizi commerciali, in una delle principali aree di impiego della manodopera immigrata che rappresenta da sola il 12,1% di tutte le entrate di personale immigrato (131mila entrate programmate nel 2024 contro le 128mila del 2023); seguono gli addetti all’imballaggio e al magazzino (con 64mila entrate programmate contro le 58mila dell’anno precedente) e gli addetti alla pulizia nei servizi di alloggio e navi (16mila, a fronte di 14mila nel 2023).
Si tratta nel complesso di tre profili professionali in cui la richiesta di manodopera specificatamente immigrata è superiore rispetto alla media: 34,6% tra gli addetti ai servizi di pulizia di uffici ed esercizi commerciali, 23,8% tra gli addetti all’imballaggio e al magazzino e 29,4% tra gli addetti alla pulizia nei servizi di alloggio e navi. Variano di più invece le situazioni rispetto alle difficoltà di reperimento e necessità di esperienza pregressa per essere assunti: per gli addetti alla pulizia nei servizi di alloggio e navi è superiore tanto la difficoltà di reperimento (segnalata nel 55,2% dei casi) quanto la necessità di un’esperienza pregressa (richiesta per il 55,4% delle assunzioni), mentre i due valori si collocano su di un livello intermedio, comunque inferiore alla media complessiva, per ciò che concerne gli addetti ai servizi di pulizia di uffici ed esercizi commerciali (40,1% e 48,2%) e diventano entrambi particolarmente bassi soprattutto per gli addetti all’imballaggio e al magazzino (30,6% di difficoltà di reperimento e 27,1% di necessità richiesta dalle aziende di esperienza pregressa).
È evidente un processo di etnicizzazione, le difficoltà di reperimento sono spesso molto elevate, fino a riguardare, talvolta, sette o otto assunzioni su dieci; il requisito dell’esperienza, anch’esso è molto ricorrente.
 
Nelle strategie di selezione di personale immigrato, le imprese pensano soprattutto a personale esperto, coinvolto in processi di mobilità interaziendale, ossia precedentemente impiegato in altre imprese – col rischio, peraltro, di generare una concorrenza tra imprese per l’attrazione di personale che, a sua volta, accentua le difficoltà di reclutamento percepite.

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Le quote di giovani immigrati richiesti variano dal 15% (nelle professioni non qualificate) al 40% (per le professioni qualificate di commercio e servizi), considerando 7 categorie di suddivisione delle entrate di personale immigrato di un anno.

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Come riportato nel recente comunicato stampa (31 luglio 2025) ‘Imprese straniere: struttura e dinamica del 30 giugno 2025 – Romagna’ i principali Paesi di provenienza degli imprenditori stranieri sono nelle due province di riferimento del territorio camerale (numero imprese individuali FC + RN): Albania (765+836), Romania (411+460), Bangladesh (406 – solo a Rimini nelle prime 5 posizioni), Cina (375+283), Marocco (324+180), Tunisia (164 – solo a FC nelle prime 5 posizioni).
 
Per saperne di più
Per ulteriori informazioni: occupazione@romagna.camcom.it; scopri di più sul sito https://www.romagna.camcom.it/ dove sono disponibili ulteriori elementi sulle numerose attività e sui progetti della Camera della Romagna che avvicinano il sistema scolastico-formativo-universitario al mondo delle imprese, del lavoro e delle professioni nel territorio, nella sezione Opportunità / Scuola Lavoro Orientamento.
Per approfondimenti ulteriori si consulti il sito: http://excelsior.unioncamere.net nel quale sono disponibili dati e analisi riferiti ai livelli nazionale, regionali e provinciali, sui fabbisogni professionali delle imprese e le Pubblicazioni di previsione quinquennale e tematiche, disponibili anche alla pagina dedicata del sito istituzionale www.romagna.camcom.it.
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