Il futuro dello sviluppo economico internazionale dell'Abruzzo
Martedì 11 Luglio 2023 - 21:53Venerdì 7 luglio si è tenuto un convegno di presentazione delle opportunità di internazionalizzazione per le imprese abruzzesi.
L’incontro, inserito in Phenomena-Mediterranea, evento che nei giorni 7 e 8 luglio ha animato il PalaBecci del Porto Turistico Marina di Pescara, con due sessioni:
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dalle 11:00 alle 13:00 con la presentazione delle azioni di supporto della Regione Abruzzo nel processo di internazionalizzazione delle imprese e le opportunità e prospettive dell’EXPO Osaka 2025 ed infine con la stipula di un protocollo di intesa tra Regione Abruzzo ed Amazon
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dalle 14:30 alle 16:00, dal titolo "ACCELERA CON AMAZON", Opportunità e fattori di successo per le imprese nel digitale, con un incontro operativo sugli strumenti digitali per l’internazionalizzazione.
L’incontro del pomeriggio ha avuto come introduzione l’intervento del PID Punto Impresa Digitale con Gianluca De Santis, responsabile dell’Ufficio Digitalizzazione, Servizi alle Imprese e Orientamento al Lavoro che ha presentato i dati principali dell’indagine Excelsior 2022 sulle competenze digitali. Nel chiaroscuro dei dati del DESI 2023, il rapporto 2022 riporta una regione Abruzzo in linea con i dati medi dell’Italia, presentando un divario del 45,8% nella domanda e offerta di competenze digitali, che sale al 49,7% per le tecnologie legate all’Industria 4.0, avvicinandosi alla media del centro-nord. Tra le diverse analisi contenute nel rapporto, è stato riportato che Excelsior evidenzia l’importanza di sostenere la crescita di un sistema di imprese in grado di sviluppare tecnologie e soluzioni digitali innovative, anche per garantire una sorta di indipendenza tecnologica: l’Europa rincorre America ed Asia in molti settori tech. La UE, per provare a colmare questo gap, ha previsto un aumento degli investimenti per supportare lo sviluppo delle imprese “unicorno”, ovvero le start-up con una capitalizzazione di mercato superiore a 1 miliardo di dollari. In questa speciale classifica l’Europa arranca e l’Italia ne è fanalino di coda: dei 2.282 unicorni nel mondo contati nel 2022, solo 222 sono targati Europa, rispetto ai 1.243 degli Stati Uniti, ai 306 della Cina e ai 119 del Regno Unito. I paesi europei in cima alla classifica sono Germania (58), Francia (35) e Svezia (30). Sono cinque (5), invece, gli unicorni presenti in Italia, un valore pari a quello di Paesi con un tessuto produttivo dimensionalmente più piccolo come Belgio, Finlandia e Austria.