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LAUREATI E LAVORO e dati territoriali SALERNO

La pubblicazione “Laureati e lavoro” rappresenta una guida completa alle prospettive occupazionali per i Laureati, con tutte le informazioni utili per una scelta consapevole dei percorsi di studio. La guida si rivolge ai giovani studenti di scuola secondaria di secondo grado e agli aspiranti universitari, offrendo un'analisi approfondita delle attuali dinamiche del mercato del lavoro. Scopo principale è fornire informazioni sulle prospettive occupazionali dei titoli di laurea, sui profili professionali e sulle competenze richieste dalle imprese.
Le imprese italiane dell’industria e dei servizi hanno pianificato di assumere nel 2023 oltre 768mila laureati, pari al 13,9% del totale dei 5,5 milioni di contratti di lavoro programmati. Ma le imprese hanno difficoltà a trovare quasi 1 laureato su 2, cioè 376mila figure.  Queste alcune delle indicazioni provenienti dal Sistema informativo Excelsior che Unioncamere realizza in collaborazione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, relative alle opportunità di lavoro per i laureati e analizzate insieme ad AlmaLaurea nel volume “Laureati e lavoro”. I dati di entrambe le fonti mettono in evidenza un aumento della richiesta di laureati rispetto al 2019 (situazione pre-pandemica), con un incremento sia degli ingressi, sia del tasso di occupazione dei laureati per qualsiasi livello, sia ad un anno sia a cinque anni dalla laurea.
Le lauree più richieste dalle imprese fanno riferimento agli indirizzi Economico, Insegnamento e formazione e Sanitario e paramedico, che da soli coprono il 52,3% della domanda privata. Un ulteriore 21,1% della domanda è rappresentato dalla richiesta di laureati provenienti dagli indirizzi ingegneristici, proprio quelli che registrano i tassi di occupazione più elevati tra i laureati di secondo livello a cinque anni (i valori sono superiori al 90%, con punte che ruotano attorno al 96%). Un aspetto da tenere in considerazione è relativo alla difficoltà di reperimento delle figure professionali laureate, per carenza nel numero o per inadeguatezza dei profili. Dalle dichiarazioni delle imprese emerge che queste faticano a trovare quasi 1 laureato sui 2 ricercati, accentuando una situazione già complessa, che nel 2019 riguardava 1 laureato su 3.
A livello territoriale i dati Excelsior hanno messo in luce che le regioni che hanno programmato un numero maggiore di ingressi per laureati sono state la Lombardia (con 205mila richieste espresse) e il Lazio (102mila), seguite da Emilia-Romagna (63mila), Campania (62mila), Veneto e Piemonte (circa 55mila per ciascuna), che da sole coprono oltre il 70% del complesso delle richieste di laureati. I dati AlmaLaurea, d‘altra parte, confermano i noti divari territoriali presenti nel nostro Paese: a un anno dalla laurea, a parità di ogni altra condizione, i laureati che risiedono al Nord o al Centro hanno, rispettivamente, il 32,1% e il 12,7% di probabilità in più di trovare un’occupazione rispetto a quanti risiedono nel Mezzogiorno.
Gli indirizzi di laurea più richiesti dalle imprese nel 2023 (valori assoluti)
Fonte: Unioncamere - MLPS, Sistema Informativo Excelsior, 2023
Il settore dei servizi è quello che assorbe il maggior numero di ingressi programmati di laureati (82,7%), mentre il settore dell’industria raggiunge la quota del 17,3%. Anche i dati AlmaLaurea mostrano una prevalenza di occupati nel settore dei servizi con quote, a cinque anni dalla laurea, del tutto analoghe a quella appena menzionata (85,7% tra i laureati di primo livello e 79,5% tra quelli di secondo livello).
Le imprese hanno richiesto maggiormente come competenze: la flessibilità e adattamento, la capacità di lavorare in gruppo e il problem solving (richieste rispettivamente per l’84,4%, l’81,1% e il 79,2% delle assunzioni di laureati previste). I dati confermano, inoltre, la rilevanza delle competenze digitali e green non solo negli ambiti più tecnologici, dove risultano inevitabilmente più diffuse, per loro natura, ma anche in quelli umanistici.

E nel nostro territorio?

Continua il trend positivo delle entrate che sono state programmate dalle imprese, anche se con un ritmo inferiore a quanto registrato nel biennio precedente. Nel 2023 il 59% delle imprese dell’industria e dei servizi della provincia di Salerno ha programmato assunzioni che superano il livello di 99mila contratti e il 26% delle assunzioni riguarda i giovani. In significativo aumento la difficoltà delle imprese provinciali nel reperire i profili professionali necessari che nel 2023 è risultato pari al 36% rispetto al 25% del 2021. Tale difficoltà risulta tuttavia minore di quanto si registra a livello regionale (Campania: 39%) ma soprattutto nazionale (Italia: 45%).
Nel 2023 il possesso di un livello di istruzione terziaria (laurea o diploma ITS Academy) è richiesto al 12% dei candidati. Un diploma di istruzione secondaria è il livello di istruzione preferito per il 63% delle entrate, mentre per il 25% dei contratti le imprese ritengono sufficiente la scuola dell’obbligo.
 
Entrate previste dalle imprese per livelli di istruzione (valori assoluti e quota % sul totale) - Provincia di Salerno – Anno 2023
Fonte: Unioncamere – MLPS, Sistema Informativo Excelsior, 2023 – Elab. Ufficio Statistica e Prezzi CCIAA Salerno
 
In provincia di Salerno gli indirizzi più ricercati per i laureati sono Insegnamento e Formazione[1] (13% di difficile reperimento), Economico (43,4% di difficile reperimento) ed Ingegneria Civile ed Architettura (56,5% di difficile reperimento).
Il settore dei servizi è quello che assorbe il maggior numero di ingressi programmati di laureati (85%), mentre il settore dell’industria raggiunge la quota del 15%. La richiesta di laureati in provincia è salita dal 7,9% del 2019 all’ 11,8% del 2023 (nel grafico seguente possiamo vedere l’andamento nel quinquennio), riducendo così il gap con il valore nazionale.
 
Entrate previste dalle imprese nel quinquennio 2019-2023 per livello di istruzione universitario (quote % sul totale) – Italia e Salerno
 
Fonte: Unioncamere – MLPS, Sistema Informativo Excelsior, 2023 – Elab. Ufficio Statistica e Prezzi CCIAA Salerno
 
Gli indirizzi di laurea più richiesti dalle imprese nel 2023 - Provincia di Salerno (valori assoluti)
 
Fonte: Unioncamere – MLPS, Sistema Informativo Excelsior, 2023 – Elab. Ufficio Statistica e Prezzi CCIAA Salerno
 
Competenze richieste alle entrate previste al livello universitario (quote % sul totale)
 
Fonte: Unioncamere – MLPS, Sistema Informativo Excelsior, 2023 – Elab. Ufficio Statistica e Prezzi CCIAA Salerno
 
La richiesta di competenze trasversali da parte delle imprese provinciali appare diffusa e sostanzialmente costante nel tempo.
Le imprese della provincia hanno richiesto maggiormente come competenze: la flessibilità e adattamento, la capacità di lavorare in autonomia e il problem solving (richieste rispettivamente per il 97,7%, il 96,8% e il 96,4% delle assunzioni di laureati previste).
Risultano sempre più apprezzate dalle imprese di tutti i settori le cosiddette e-skills (la capacità di utilizzare linguaggi e metodi matematici e informatici, il possesso di competenze digitali, la capacità di saper applicare tecnologie "4.0" e di intelligenza artificiale per innovare processi) e le competenze green (l’attitudine al risparmio energetico e sostenibilità ambientale).

 

 Scarica il pdf del volume Laureati e Lavoro

Per essere sempre informati e scaricare gratuitamente il pdf dei volumi potete cliccare sul seguente link:  Pubblicazioni Sistema Informativo Excelsior
Per informazioni:
Ufficio Statistica e Prezzi
tel.: 089 3068461
 
 
 
[1] Principale settore di sbocco di questi laureati non è quello dell'istruzione, ma quello della sanità e dell'assistenza sociale. Tra le professioni maggiormente richieste, infatti, spiccano quelle "sanitarie riabilitative", tra cui emergono l’ educatore professionale, figura a sostegno del percorso educativo di persone disabili, soprattutto giovani e i tecnici della riabilitazione. Numerose opportunità per i laureati con questo indirizzo sono anche offerte dal settore dell'istruzione (privata), per l'insegnamento e la progettazione curricolare e formativa.
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