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Movimprese femminili Piacenza III trimestre 2025

Comunicato stampa del 30/10/2025.
 
IMPRESE FEMMINILI A PIACENZA:
LIEVE CALO A FINE SETTEMBRE
La contrazione, rispetto allo stesso periodo del 2024, è pari allo 0,9%. Un lieve recupero rispetto al -1,3% di giugno
 
Sono diminuite di 48 unità le imprese femminili attive in provincia di Piacenza alla fine del terzo trimestre di quest’anno rispetto allo stesso periodo del 2024.
Le imprese “in rosa” si sono così attestate a quota 5.546, con una contrazione dello 0,9%; un valore leggermente migliore rispetto al -1,3% registrato alla fine del giugno scorso, quando le unità femminili attive di erano portate a 5.528.
A seguito delle modifiche intervenute nei mesi scorsi sulla classificazione delle attività economiche (codici Ateco 2025), attualmente è impossibile determinare quali siano stati, con
esattezza, i movimenti all’interno dei diversi comparti produttivi e di servizio. Tuttavia, dalle analisi dell’Ufficio Studi e Statistica della Camera di commercio dell’Emilia su dati Infocamere, emerge il comparto commerciale quale settore femminile preponderante, con le sue 1.330 attività ed un’incidenza del 24,0% sul totale.
Seguono, più da lontano, il comparto dei servizi alle imprese, che conta 1.095 unità e pesa per il 19,7% sul totale delle imprese femminili, i servizi alla persona (967 imprese attive e incidenza al 17,4%) e il primario (904 e 16,3%). Il quadro della presenza settoriale delle imprese femminili si completa con le attività di alloggio e ristorazione (683 imprese, che pesano per il 12,3% sul totale), il manifatturiero (349 e 6,3%) ed il comparto edile (196 e 3,5%).
Anche nei primi nove mesi di quest’anno, le imprenditrici piacentine hanno confermato una presenza maggioritaria nella forma giuridica della ditta individuale, che, seppur in calo dell’1,4% rispetto allo stesso periodo del 2024, conta 3.808 unità attive, che pesano sul totale delle imprese del 68,7%. Sono invece in aumento del 2,3% le società di capitale a guida femminile, che si attestano a quota 1.050 con un’incidenza del 18,9%, mentre le società di persone, con 601 realtà imprenditoriali “in rosa”, cedono il 3,1% e adesso pesano per il 10,8%. Le altre forme di impresa, le cooperative ed i consorzi femminili, sommati fra di loro, coprono appena l’1,6% e contano soltanto 87 unità attive, confermando così il dato del 2024.
L’Ufficio Studi e Statistica ha poi focalizzato le sue analisi sulle imprese individuali femminili, le sole per le quali si possono ricavare notizie su particolari qualifiche imprenditoriali.
Ne è emerso, che le imprese femminili artigiane piacentine sono 1.073 con un’incidenza sul totale al 28,2%, mentre per quel che riguarda l’imprenditoria giovanile, il peso delle donne imprenditrici si riduce al 10,5%, con sole 401 unità attive. E’, poi, interessante il dato mostrato dalle ditte individuali femminili a guida straniera, che sono 689, coprendo così il 18,1% dell’insieme.
Le analisi relative alla distribuzione territoriale delle imprese femminili e alla loro incidenza sul totale delle aziende attive localmente collocano il comune capoluogo al primo posto in termini numerici (2.095 imprese femminili attive), mentre per l’incidenza sul totale delle imprese il primato va a Ponte dell’Olio, con 124 aziende guidate da donne (il 30,2% sulle imprese locali); seguono, in questa graduatoria, Bobbio (133 imprese femminili e 28,5% sul totale), Vigolzone (90) e Travo (79), entrambi con un’incidenza del 27,8%.
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