NOVEMBRE 2024 - CCIAA SALERNO - Previsioni occupazionali
Martedì 12 Novembre 2024 - 11:00In provincia di Salerno nel mese di novembre sono programmate 7.010 entrate e nel trimestre nov24-gen25 19.660; nella regione Campania 35.900, e in Italia complessivamente 428.000. Le entrate nella provincia salernitana presentano un saldo positivo rispetto allo scorso anno, +8,6% sul mese e +4,2% prendendo a riferimento l’intero trimestre e molto positivo rispetto all’andamento nazionale (-0,7% sul mese e -2,6% sul trimestre). A novembre sia il settore Industria che quello dei Servizi risultano in crescita con un +8,6%. Ad offrire maggiori opportunità lavorative sono le imprese del Commercio con più di 1300 assunzioni (+10%) nel mese e oltre 3mila nel trimestre (+6,6%). Molto positive le previsioni per le imprese dei Servizi di alloggio e ristorazione e servizi con un +12,3% sull’analogo mese del 2023 e +17,1% per il trimestre. Il risultato positivo dell’Industria è ascrivibile sia al settore del Manifatturiero (+14,4%), sia alle Costruzioni (+2,5%) su base annua. Risulta stazionaria la difficoltà di reperimento, in 37 casi su 100 le imprese prevedono che sarà arduo trovare i profili desiderati, analogamente al novembre 2023. La domanda delle imprese rivolta ai giovani pari al 26% degli ingressi è in calo rispetto al 32% di novembre 2023 e, risulta in calo, anche la domanda di lavoratori immigrati prevista per una quota pari al 14% (18% novembre 2023).
ENTRATE PREVISTE PER TIPO DI PROFILO
Fonte: Unioncamere – Ministero del lavoro e delle politiche sociali - Sistema Informativo Excelsior, 2024
Nel complesso nel mese di novembre:
- le entrate previste si concentreranno per il 75% nel settore dei servizi e per il 72% nelle imprese con meno di 50 dipendenti;
- nel 19% dei casi le entrate previste saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nel 81% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita);
- il 14% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (18%);
- il 12% delle entrate previste sarà destinato a personale laureato;
- per una quota del 14% le imprese prevedono di assumere personale immigrato;
- le tre figure professionali più richieste concentreranno il 37% delle entrate complessive previste.
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