
Parma Excelsior marzo-maggio 2025
Venerdì 21 Marzo 2025 - 11:41CS 40 21/03/2025
PARMA: NUOVI CONTRATTI IN CALO A MARZO (-6,0%). STABILI IN UN TRIMESTRE
Dopo il buon andamento nei primi 2 mesi dell’anno, per marzo è prevista una flessione dei nuovi contratti di lavoro che saranno attivati dalle imprese parmensi; i valori saranno poi in recupero nel successivo bimestre, visto che il saldo, nel trimestre marzo-maggio, dovrebbe essere stabile o leggermente superiore a quello dello stesso trimestre del 2024.
Per marzo, intanto, è previsto un calo del 6,0%, con i nuovi contratti destinati a passare dai 4.010 dell’anno scorso ai 3.770 attuali. Nel trimestre marzo-maggio 2025 le attivazioni dovrebbero poi attestarsi a 11.610 nuovi contratti.
I dati del mese corrente, elaborati dal Sistema informativo Excelsior gestito da Unioncamere, Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali in collaborazione con l’Ufficio Studi della Camera di Commercio dell’Emilia, indicano una buona dinamica per la manifattura nel suo complesso; le imprese dell’industria e public utilities, infatti, per marzo hanno programmato, complessivamente 1.300 nuovi contratti, cioè il 5,7% in più rispetto allo stesso mese del 2024; mentre le costruzioni, con 310 attivazioni, crescono del 3,3%.
I servizi, dal canto loro, assorbiranno il 57,6% dei nuovi contratti previsti a marzo, evidenziando un calo del 12,9%, che è frutto di dinamiche settoriali tutte di segno negativo; per i servizi di alloggio e ristorazione il calo è previsto al 21,4% (330 attivazioni contro le 420 del 2024), per quelli alla persona ci si aspetta un -13,6% (380 nuovi contratti) e per i servizi alle imprese, che con 960 nuove attivazioni si confermano il comparto più numeroso per nuove entrate, è prevista una diminuzione del 12,7%. Il settore dei servizi che registra il calo minore è quello del commercio che, con 500 nuovi contratti, dovrebbe scendere del 3,8%, rispetto al marzo 2024.
Così come in passato, tra i nuovi contratti prevarranno largamente quelli a termine: tempo determinato e altri contratti con durata predefinita, pari al 73,0% dei casi, a fronte di un 27,0% delle entrate stabili con contratti a tempo indeterminato e altri contratti.
Tra gli elementi più significativi dell’indagine spicca la quota di nuovi contratti di marzo 2025 riservata ai giovani con meno di 30 anni, che si attesta al 30,6%. Nell’ambito dirigenziale e delle professioni con elevata specializzazione e competenza tecnica, i giovani sono particolarmente richiesti in qualità di tecnici informatici, telematici e delle telecomunicazioni (con il 48,4%), specialisti delle scienze gestionali, commerciali e bancarie (35,6%) e tecnici della sicurezza e protezione ambientale (34,5%). Nel settore delle professioni impiegatizie, commerciali e dei servizi sono molto richiesti gli addetti alla gestione amministrativa della logistica (60,5%) gli addetti alle vendite (52,9%) e gli addetti alla gestione economica contabile e finanziaria (47,6%). Da ultimo, tra gli operai specializzati e conduttori di impianti e macchine, si prevede che molte delle nuove attivazioni verranno riservate ai giovani operai specializzati alle rifiniture delle costruzioni (con il 62,4% dei nuovi contratti), agli operai specializzati in installazione manutenzione delle attrezzature elettriche/elettroniche (57,1%) ed agli operai specializzati nelle lavorazioni alimentari (55,0%).
Marzo 2025 è segnato anche da una lieve flessione della percentuale di candidati considerati introvabili da parte delle imprese della provincia parmense, che scende dal 53,0% del 2024 al 52,1% attuale. Tuttavia, permangono le cause più note all’origine della difficoltà di individuare un candidato adeguato, ovvero la mancanza di candidati (nel 34,6% dei casi) e, in parte, l’inadeguata preparazione degli stessi (nel 13,9% dei casi), così come l’assenza di profili che abbiano già maturato esperienze specifiche nei diversi ambiti di attività. Tra i profili più difficili da reperire, a marzo emergono, nell’ambito dirigenziale e con elevata specializzazione tecnica, le figure degli specialisti in scienze matematiche, chimiche, fisiche e naturali nel 95,5% dei casi, dei tecnici della gestione dei processi produttivi di beni e servizi (86,0%) e dei tecnici della distribuzione commerciale (79,2%). Nell’ambito degli impiegati e delle professioni commerciali e nei servizi, di difficile reperimento sono, soprattutto, i professionisti qualificati nei servizi personali (71,4%), i professionisti qualificati nei servizi sanitari e sociali (59,2%) e gli addetti alla gestione amministrativa della logistica (55,8%). Infine nel segmento degli operai le difficoltà si incontrano soprattutto nella ricerca di fabbri ferrai costruttori di utensili (94,5%), di operai specializzati addetti alle rifiniture delle costruzioni (77,6%) e operai specializzati alle costruzioni e mantenimento di strutture edili 74,2%.
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