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VARESE – Cresce il numero di laureati immigrati richiesti dalle imprese

VARESE – Cresce il numero di laureati immigrati richiesti dalle imprese 
 
La provincia di Varese ha visto un importante incremento del numero di nuove assunzioni di immigrati negli ultimi dieci anni, se si osserva il dato 2014 sulla programmazione del fabbisogno, pari a sole 800 nuove unità in ingresso. Nell’anno 2022, le entrate di personale immigrato, previste dalle imprese della provincia di Varese, sono state 14.080 (nel 2021 erano state 11.920) con un incremento rispetto all’anno precedente. Nell’anno 2020 erano state 7.020 le entrate migratorie, ovvero la metà rispetto al 2022. Analizzando questi dati, si può capire che ogni anno che passa, molti più stranieri entrano nel nostro Paese e sono assunti dalle nostre imprese. I giovani immigrati possono contribuire a ridurre l’assottigliamento della nostra popolazione giovane e ad aumentare la fascia di età compresa tra i 15 e i 64 anni. Inoltre, i flussi migratori possono compensare, anche, in parte, l'invecchiamento, ma il loro contributo purtroppo non è più sufficiente a far fronte al calo del saldo naturale.
Le figure con competenze tecniche specialistiche sono generalmente le più richieste dalle imprese a Varese. Questo accade perché Varese ha una forte tradizione in ambito industriale e tecnologico, con aziende che operano nei settori metalmeccanico, automobilistico, elettronico e informatico. Le competenze in questi ambiti sono particolarmente ricercate, sia per ruoli ingegneristici che per posizioni più operative e specializzate.
 
A Varese, come in molte altre province italiane, le imprese tendono a richiedere principalmente titoli di studio legati a settori chiave come l'industria, il commercio e la sanità. I titoli di studio più richiesti includono:
  1. Diploma o qualifica professionale: gli imprenditori hanno richiesto il possesso di un diploma professionale o di una qualifica nel 20,3% dei casi. Nel 2021 c’è stato una diminuzione pari al 11,5% rispetto al 2020 (erano 31,8%).
  2. Laurea: la percentuale di immigrati in possesso di laurea richiesti dagli imprenditori è del 10,4%. Nel 2021 c’è stato un aumento del 3,6% di immigrati laureati in ingresso, rispetto al 2020 (erano 6,8%).
C’è una percentuale meno rappresentativa in termini numerici, ma interessante, che riguarda gli Istituti tecnologici superiori (ITS), biennio specialistico che si frequenta dopo il diploma. La percentuale di diplomati ITS immigrati richiesta nel 2021 era pari allo 0,4%. Nel 2020, gli immigrati che avevano accesso al mercato del lavoro, con questo titolo di studio, erano invece pari allo 0,7%.
 
Paragonando la richiesta di immigrati nella nostra provincia con quella di alcune province limitrofe, ad esempio Como e Milano nel 2021, ne risulta un quadro non dissimile.
  • Milano: la percentuale di immigrati laureati che le imprese programmano di assumere è del 17,6%, ovvero 7,2% in più rispetto a Varese; mentre la percentuale di immigrati con diploma o qualifica professionale è del 16,4%, ovvero il 3,9% in meno rispetto a Varese.
  • Como: la percentuale è del 6,2% per i laureati, ovvero il 4,2% in meno rispetto a Varese, mentre è del 16,8% per i titoli professionali, ovvero il 3,5% in meno rispetto a Varese.
Consultando questi dati si può capire che la richiesta di immigrati con titolo di laurea è maggiore a Milano e con diploma a Varese. Inoltre, la richiesta di immigrati con titolo è più contenuta nella vicina provincia di Como.
 
Fabio Guandalini - Studente in PCTO 
 
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