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Romagna- Borsino professioni maggio 2023 - luglio 2023 - Forlì-Cesena e Rimini

Le previsioni occupazionali: per il trimestre maggio-luglio 2023 le imprese hanno programmato complessivamente 42.270 nuovi ingressi nelle province di Forlì-Cesena e Rimini, di cui 11.560 nel solo mese di maggio. Le difficoltà di reperimento registrate dalle imprese sulle entrate previste a maggio, sono, in media, del 52% a Forlì-Cesena e del 41% in provincia di Rimini, ma in valore assoluto ammontano a 2.165 unità per FC e 3.042 per RN.

Gli ingressi previsti (entrate per assunzioni a tempo indeterminato e determinato e per attivazioni di forme di lavoro flessibile) nelle province di Forlì-Cesena e Rimini, per il trimestre maggio-luglio sono 42.270, secondo Excelsior Informa, il Bollettino mensile con orizzonte trimestrale sui fabbisogni occupazionali delle imprese industriali e dei servizi, realizzato da Unioncamere, Anpal e dalle Camere di commercio italiane.

Su base nazionale, gli ingressi previsti nel mese di maggio sono 467.000, di cui il 9,5% (44.400) in Emilia-Romagna, oltre un punto percentuale (p.p.) in più rispetto al mese scorso. Il 26% del dato regionale, pari a n. 11.560 ingressi previsti, attiene all’area di competenza della Camera di commercio della Romagna, ancora in crescita rispetto al mese precedente di ulteriori 2,8 p.p.. L’incidenza dei contratti a tempo determinato si mantiene elevata e pari all’85% per Rimini (+2 p.p.) e al 78% per Forlì-Cesena (costante).

Per quanto riguarda le entrate i 5 principali settori di attività, in valore assoluto, risultano i Servizi di alloggio/ristorazione/turismo per entrambe le province, il Commercio e i Servizi alle persone (secondo e terzo posto a Forlì-Cesena, posizioni ribaltate a Rimini), i Servizi operativi e di supporto alle imprese e alle persone (quarti a Rimini e quinti nel forlivese-cesenate), le Costruzioni mentre (quarte a Forlì-Cesena) e i Servizi di trasporto, logistica e magazzinaggio (quinti a Rimini).

Per la provincia di Forlì-Cesena, l’indagine rileva, per il mese di maggio, 4.140 assunzioni previste, con una variazione sullo stesso mese 2022 di +380 unità, e 14.040 per il trimestre maggio-luglio, con +1.770 sull’analogo periodo dello scorso anno.

Le entrate previste si concentrano nel settore servizi 76% (+4% rispetto ad aprile), che comprende commercio, alloggio e ristorazione, servizi alle imprese e alle persone, e per il 69% nelle imprese con meno di 50 dipendenti (+6%).

Nel mese di maggio, una quota pari al 33% delle assunzioni previste riguarderà giovani con meno di 30 anni (+4% rispetto ad aprile); il 21% delle imprese prevede di assumere personale immigrato (+4%).

Nel 61% dei casi viene richiesta esperienza professionale specifica o nello stesso settore, ma ancora in 52 casi su 100 le imprese prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati.

Per la provincia di Rimini, in base all’indagine prosegue il boom di assunzioni iniziato in aprile e previsto per il mese di maggio, pari a 7.420 (in aprile +42% rispetto a marzo e in maggio +36%), con una variazione sullo stesso mese 2022 di ben +1.220 unità, e 28.230 per il trimestre maggio-luglio, con una variazione sull’analogo periodo dello scorso anno di +5.240 unità.

Le entrate previste si concentrano nel settore servizi per l’90% (+2%), che comprende commercio, alloggio e ristorazione, servizi alle imprese e alle persone, e per l’80% nelle imprese con meno di 50 dipendenti (-2%).

Nel mese di maggio, una quota ancora pari al 28% delle assunzioni previste riguarderà giovani con meno di 30 anni; il 15% delle imprese prevede di assumere personale immigrato (-3%).

Nel 65% dei casi viene richiesta esperienza professionale specifica o nello stesso settore, ma in 41 casi su 100 le imprese prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati.

Il focus di questo mese è dedicato alle difficoltà di reperimento registrate dalle imprese, in media pari a Forlì-Cesena al 52% e a Rimini al 41% delle entrate previste a maggio, ma che ammontano in valore assoluto rispettivamente a 2.165 unità e 3.042 a Rimini.

In un contesto positivo di maggiori entrate in maggio rispetto allo stesso mese del 2022 di 380 e 1.220 unità è interessante scomporre le difficoltà e il mismatch comunque riscontrati dalle imprese tra gap quantitativo e qualitativo.

In provincia di Forlì-Cesena suddividendo i gruppi professionali tra Dirigenti, Impiegati, Operai, le difficoltà del 65%, 48% e 63 % sono attribuibili alla mancanza di candidati, rispettivamente, per il 38%, 33% e ben 42%. La preparazione inadeguata pesa invece sulle difficoltà per percentuali inferiori ma comunque rilevanti ovvero 20%, 14% e 18%.

Più nel dettaglio, la mancanza di candidati, in percentuale rispetto alle previsioni di assunzione, si registra in particolare per le professioni di:

  • Attrezzisti, operai e artigiani del trattamento del legno, 58%
  • Fonditori, saldatori, lattonieri, calderai, montatori di carpenteria metallica, 56%
  • Tecnici informatici, telematici e delle telecomunicazioni, 52%
  • Medici, 52%
  • Professioni qualificate nei servizi sanitari e sociali, 47%
  • Esercenti ed addetti nelle attività di ristorazione, 43%.

In provincia di Rimini, sulla base della stessa suddivisione in gruppi professionali le difficoltà registrate sono del 55% per Dirigenti, 38% per Impiegati e del 55% per gli Operai; sono attribuibili alla mancanza di candidati per il 28%, 26% e ben 32% rispettivamente, mentre la preparazione inadeguata pesa per il 20%, 11% e 19%.

Più nel dettaglio, la mancanza di candidati, in percentuale rispetto alle previsioni di assunzione, si registra in particolare per le professioni di:

  • Operai specializzati delle lavorazioni alimentari, 65%
  • Fonditori, saldatori, lattonieri, calderai, montatori di carpenteria metallica, 57%
  • Specialisti nelle scienze della vita - biologi, farmacologi, agronomi, veterinari, farmacisti, 55%
  • Tecnici della salute, 53%
  • Professioni qualificate nei servizi sanitari e sociali, 52%
  • Addetti agli sportelli e ai movimenti di denaro, 39%.

Per saperne di più:

Sul Portale lavoro.romagna.camcom.it sono disponibili ulteriori informazioni sulle numerose attività e sui progetti della Camera della Romagna che avvicinano il sistema scolastico-formativo al mondo delle imprese e del lavoro nel territorio. Nel portale è possibile consultare i bollettini delle rilevazioni mensili del Sistema Informativo Excelsior per le provincia di Forlì-Cesena e di Rimini, con le analisi sulle principali caratteristiche delle entrate programmate e sulle tendenze occupazionali per il mese di riferimento. Link diretto: https://lavoro.romagna.camcom.it/it/numeri-del-lavoro/il-sistema-informativo-excelsior/sistema-informativo-excelsior-annualit%C3%A0-2022

Per approfondimenti ulteriori si consulti il sito: http://excelsior.unioncamere.net nel quale sono disponibili dati e analisi riferiti ai livelli nazionale, regionali e provinciali, sui fabbisogni professionali delle imprese, nonché le numerose Pubblicazioni annuali tematiche.
Le previsioni a medio termine 2023-2027 si trovano alla pagina web: https://excelsior.unioncamere.net/pubblicazioni/2023/previsioni-dei-fabbisogni-occupazionali-e-professionali-italia-medio-termine e tutte le altre Pubblicazioni 2022 sono disponibili e consultabili alla pagina pubblicazioni/2022.

Per ulteriori informazioni: occupazione@romagna.camcom.it.

Nota metodologica: I dati presentati derivano dall’indagine, a cadenza mensile, Excelsior realizzata da Unioncamere in accordo con ANPAL, Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro. Le informazioni sono state acquisite nel periodo 20 marzo – 4 aprile 2023, attraverso le interviste realizzate, con compilazione di un questionario via web, rivolto a oltre 2.000 imprese dei territori di Forlì-Cesena e Rimini, campione rappresentativo delle imprese con dipendenti al 2021 dei settori industriali e dei servizi. La proiezione mensile dei dati di indagine, il potenziamento dell'integrazione tra questi e i dati amministrativi attraverso un modello previsionale, permettono l’analisi delle principali caratteristiche delle entrate programmate nel mese di maggio 2023, secondo i profili professionali e i livelli di istruzione richiesti.

 

[Comunicato stampa n. 42 del 10 maggio 2023]

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