CCIAA CASERTA - Borsino Excelsior. I profili professionali richiesti dalle imprese del territorio - NOVEMBRE 2023
Giovedì 23 Novembre 2023 - 15:39CCIAA CASERTA - Borsino Excelsior. I profili professionali richiesti dalle imprese del territorio - NOVEMBRE 2023
Lavoratori previsti in entrata per grande gruppo professionale. Sono 5.580 le opportunità di lavoro offerte dalle imprese casertane per il mese di novembre, +890 unità rispetto allo stesso periodo del 2022 (+19%); nel trimestre novembre 2023-gennaio 2024 le imprese hanno in programma di assumere 16.230 di lavoratori (+2.780 unità rispetto al trimestre novembre 2022- gennaio 2023, +20,6%). A livello regionale, le entrate programmate sono 34.870 per il mese di novembre (+6.320 rispetto ad un anno fa, +22,1%) e 99.500 per il trimestre (+ 15.680 unità rispetto all’analogo periodo di un anno fa, +18,7 %). A livello nazionale, sono circa 430mila le assunzioni previste dalle imprese per il mese di novembre e 1,3 milioni quelle per il trimestre novembre-gennaio, con un incremento rispetto allo scorso anno del +12,6% (+48mila assunzioni) e del +8,4% (+101mila assunzioni) nel trimestre. Delle entrate previste in Campania (34.870 unità), è la provincia di Napoli ad assorbire più della metà delle assunzioni (54,8%) con 19.120 entrate. Segue la provincia di Salerno (18,5%) e la provincia di Caserta (16%). L’incidenza delle imprese che assumono nel periodo, per la provincia di Caserta, è pari al 15,5% (Campania 14,5%,Mezzoggiorno 14,1%, Italia 16,1%).A novembre, in provincia, i servizi segnalano 3.820 assunzioni nel mese (+20,5% rispetto a 12 mesi fa) e 11.540 nel trimestre novembre-gennaio (+25,4% rispetto all’analogo trimestre 2022). A tenere alta la domanda di lavoro sono il turismo (+55,8% nel mese; + 32,8% nel trimestre) e il commercio (+29,2% nel mese; +48,7% nel trimestre). Anche per l’industria si registra una dinamica positiva nel mese pari a +15,8% che si attenua nel trimestre (+10,1%).Il 15,6% dei contratti programmati sarà destinato alle figure "high skill"(Campania 17,2%, Italia 19,1%). Il 12,2% delle entrate sarà destinato a personale laureato (Campania 12,4%; Italia 14%). Ai giovani sarà destinato il 34,1% dei contratti programmati (Campania 31,7%, Italia 33,4%), in aumento rispetto al mese precedente (+3 p.p.) e ad un anno fa (+3,1 p.p.). Si attesta al 37,3% la quota di assunzioni di difficile reperimento, in calo rispetto al mese precedente (-9,5 p.p.) e allo stesso periodo di un anno fa (-3,1 p.p.). L'indicatore per la regione è pari al 41,1% (-5,8 p.p rispetto ad ottobre 2023; -1,1 p.p. rispetto a novembre 2022). Per l'Italia il mismatch tra domanda e offerta di lavoro si attesta al 48,5%, leggermente inferiore rispetto al mese precedente (51% ad ottobre), ma comunque in crescita di 2 punti percentuali rispetto ad un anno fa.
Aree funzionali di inserimento delle professioni. Delle 5.580 entrate programmate, il 39,4% saranno collocate nell'area "Produzione beni ed erogazione del servizio". Il 47,2% delle assunzioni previste per le aree commerciali e della vendita è destinata ai giovani. La difficoltà di reperimento che, complessivamente riguarda il 37,3% delle ricerche del personale, raggiunge il 44,9% per i profili da inserire nelle aree tecniche e della progettazione.
Le professioni riservate ai giovani. Il 34,1% delle entrate programmate nel mese di novembre viene espressamente riservato ai giovani fino a 29 anni (Campania 31,7%, Italia 33,4%). La quota è più alta sia rispetto al mese precedente (31,1% ad ottobre 2023) che rispetto a novembre 2022 (31%). Il 45,7% delle entrate degli "Impiegati, professioni commerciali e nei servizi" è destinato ai giovani. All’interno di questo gruppo professionale, le maggior opportunità per i giovani sono: addetti alle vendite (61,9%), operatori della cura estetica (47,1%), esercenti ed addetti nelle attività di ristorazione (35,8%).
Lavoratori previsti in entrata per gruppo professionale secondo la difficoltà di reperimento e l'esperienza richiesta. In termini assoluti, i profili professionali che prevedono più entrate sono: addetti alle vendite (1.050 unità), esercenti ed addetti nelle attività di ristorazione (640), operai specializzati addetti alle costruzioni e mantenimento di strutture edili (460), conduttori di veicoli a motore e a trazione animale (400 unità), personale non qualificato addetto allo spostamento e alla consegna merci (220 unità). Le prime cinque figure professionali più richieste concentrano il 49,6% delle entrate complessive previste. Nel 37,3% dei casi le imprese del territorio prevedono di avere difficoltà nel trovare i profili desiderati (Campania 41,1%; Italia 48,5%), in calo sia rispetto ad ottobre 2023 (46,8%) che rispetto ad un anno fa (40,4%; novembre 2022). Le professioni più difficile da reperire, secondo le imprese, sono: Medici (93,8%), agricoltori e operai agricoli specializzati (76,9%), fabbri ferrai costruttori di utensili fonditori (72%). Per il 68,9% delle entrate viene richiesta esperienza nella professione (20,5%) o nel settore (48,4%).
Titoli di studio più richiesti e quelli di più difficile reperimento. Il 12,2% delle assunzioni (680 unità) previste sul territorio sarà destinato a personale laureato (Campania 12,4%; Italia 14%). Nel 32,7% dei casi verrà richiesto un livello di istruzione secondario (1.830 unità). Per la Campania, le opportunità per i diplomati è del 31,8%, mentre a livello nazionale la percentuale si attesta al 29,7%. Il titolo di studio più richiesto, a livello universitario, è quello ad indirizzo economico (170 unità), insegnamento e formazione (110 unità), indirizzo linguistico, traduttori e interpreti e scienze matematiche, fisiche e informatiche (ognuno 70 unità). A livello secondario gli indirizzi maggiormente richiesti sono: amministrazione, finanza e marketing (520), turismo, enogastronomia e ospitalità (240), trasporti e logistica (180). Per la qualifica di formazione o diploma professionale gli indirizzi più indicati dalle imprese sono: edile (380), ristorazione (250), servizi di vendita (230). Le imprese dichiarano che avranno difficoltà a reperire laureati con indirizzo medico e odontoiatrico (93,8%), indirizzo chimico-farmaceutico (85,2%) e sanitario e paramedico (76,7%). Per i diplomati, sarà difficile reperire quelli ad indirizzo turismo, enogastronomia e ospitalità (77,2%), produzione e manutenzione industriale e artigianale (70,5%) e costruzioni, ambiente e territorio (65,5%). Per i qualificati sarà difficile trovare quelli con indirizzo servizi di promozione e accoglienza (70,6%) e meccanico (51,9%).
Dinamiche settoriali. I contratti programmati dalle imprese dell'industria sono 1.760, il 31,5 % del totale (Campania 27,4%, Italia 30,5%), mentre il 68,5% delle entrate programmate (3.820) si concentreranno nel settore dei servizi (Campania 72,6%, Italia 69,5%). Rispetto a novembre 2022, si registra un aumento della domanda di lavoro (+19%), da attribuire prevalentemente al settore dei servizi (+20,5%). Le entrate previste per l’industria aumentano del 15,8%. Il 72% delle entrate programmate interessano le imprese con meno di 50 dipendenti (Campania 69,4%; Italia 59,3%).
Lavoratori previsti in entrata per settore di attività secondo la tipologia contrattuale. Analizzando la tipologia contrattuale, nell’ 87% dei casi verrà proposto un contratto alle dipendenze, -1,7 p.p. rispetto al mese precedente e sostanzialmente stabile rispetto ad un anno fa (86,7%). Per il personale alle dipendenze, verrà proposto nel 69% dei casi un contratto a tempo determinato, nel 23% un contratto a tempo indeterminato, nel 5% apprendistato e nel 3% altri contratti. Il ricorso al contratto a tempo determinato è più frequente nei servizi alle imprese (75%) e commercio (73%). Mentre, il contratto a tempo indeterminato è maggiormente indicato nelle costruzioni (27%) e servizi alle persone (26%).
Fonte: Sistema Informativo Excelsior ,2023
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