APRILE 2024 - CCIAA SALERNO - Previsioni occupazionali
Lunedì 15 Aprile 2024 - 08:49In provincia di Salerno nel mese di aprile sono programmate 8.560 entrate e nel trimestre apr-giu24 28.250; nella regione Campania 37.700, e in Italia complessivamente 446.000. Le entrate nella provincia salernitana risultano in calo rispetto allo scorso anno, -7,5% sul mese e presentano un -16,14% prendendo a riferimento l’intero trimestre. Ad aprile è l’Industria ad avere un segno positivo +15,49% rispetto al 2023; risultano positive le previsioni degli ingressi nell’Industria Manifatturiera +36,11%, mentre sono in calo le entrate programmate dal comparto Costruzioni con un -5,71%. I Servizi determinano una flessione delle assunzioni con un -11,84% su base annua. A guidare la domanda sono i Servizi di alloggio e ristorazione e servizi turistici con circa 3mila contratti da attivare ad aprile e circa 10mila entro giugno. In leggera ripresa la difficoltà di reperimento, in 39 casi su 100 le imprese prevedono che sarà arduo trovare i profili desiderati, nel mese di aprile del 2023 erano 37 su 100. La domanda delle imprese rivolta ai giovani pari al 27% degli ingressi in lieve calo rispetto al 28% di aprile 2023.
Come a livello nazionale anche in provincia di Salerno sono le piccole imprese con meno di 50 dipendenti a programmare il 76,66% delle assunzioni complessivamente previste per il mese di aprile, seguono le medie imprese nella classe 50-250 dipendenti con la previsione del 18,37% di entrate e le medio grandi imprese con oltre 250 dipendenti con il restante 4,96%.
ENTRATE PREVISTE PER CLASSE DIMENSIONALE DI IMPRESA
Fonte: Unioncamere - ANPAL Sistema Informativo Excelsior, 2024
Nel complesso nel mese di aprile:
- le entrate previste si concentreranno per il 81% nel settore dei servizi e per il 77% nelle imprese con meno di 50 dipendenti;
- nel 19% dei casi le entrate previste saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nel 81% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita);
- l’11% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (17%);
- il 9% delle entrate previste sarà destinato a personale laureato;
- per una quota del 18% le imprese prevedono di assumere personale immigrato;
- le tre figure professionali più richieste concentreranno il 39% delle entrate complessive previste.
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