SETTEMBRE 2024 - CCIAA SALERNO - Previsioni occupazionali

In provincia di Salerno nel mese di settembre sono programmate 7.190 entrate e nel trimestre sett-nov24 21.880; nella regione Campania 39.100, e in Italia complessivamente 538.000. Le entrate nella provincia salernitana risultano in calo rispetto allo scorso anno, -12,1% sul mese e presentano una lieve flessione -0,59% prendendo a riferimento l’intero trimestre. A settembre è l’Industria a presentare il calo più contenuto -3% rispetto al 2023; le entrate programmate dal comparto Costruzioni incidono con un -20,53% nel mese, rispetto al -10,5% a livello nazionale. I Servizi presentano un andamento delle assunzioni in flessione, -15,1% su base annua. I Servizi di alloggio e ristorazione e servizi turistici con +10,9% su base annua e +12,9% sul trimestre trainano il settore, come a livello nazionale, mentre i Servizi alle persone presentano il calo più significativo con un -53% sul mese. In leggera ripresa la difficoltà di reperimento, in 42 casi su 100 le imprese prevedono che sarà arduo trovare i profili desiderati, nel mese di settembre del 2023 erano 41 su 100. La domanda delle imprese rivolta ai giovani pari al 25% degli ingressi è in calo rispetto al 30% di settembre 2023. Come a livello nazionale è in lieve flessione la domanda di lavoratori immigrati prevista per una quota pari al 18%, mentre nel settembre del 2023 era pari al 19%.

 

• le entrate previste si concentreranno per il 73% nel settore dei servizi e per il 72% nelle imprese con meno di 50 dipendenti;
• nel 21% dei casi le entrate previste saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nel 79% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita);
• il 17% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (24%);
• il 15% delle entrate previste sarà destinato a personale laureato;
• per una quota del 18% le imprese prevedono di assumere personale immigrato;
• le tre figure professionali più richieste concentreranno il 32% delle entrate complessive previste.