
OTTOBRE 2024 - CCIAA SALERNO - Previsioni occupazionali
Giovedì 17 Ottobre 2024 - 09:13In provincia di Salerno nel mese di ottobre sono programmate 8.570 entrate e nel trimestre ott-dic24 20.850; nella regione Campania 44.300, e in Italia complessivamente 489.000. Le entrate nella provincia salernitana presentano un risultato molto positivo rispetto allo scorso anno, +21,3% sul mese e +23,1% prendendo a riferimento l’intero trimestre. A ottobre sia il settore Industria che quello dei Servizi risultano in crescita con un +21,5% mentre a livello nazionale abbiamo un -5,6% dell’Industria e un +8% dei Servizi rispetto ad un anno fa. Ad offrire maggiori opportunità lavorative sono le imprese dei Servizi alle persone circa 1500 assunzioni (+25%) nel mese e oltre 3mila nel trimestre (+19,4%). L’incremento maggiore è nel Commercio con una crescita del +39,2% rispetto a ottobre 2023 e +34,4% sul trimestre ott-dic23. Molto positive le previsioni per le imprese dei Servizi di alloggio e ristorazione e servizi con un +29,6% sull’analogo mese del 2023 e +39,6% per il trimestre. Il risultato positivo dell’Industria è ascrivibile al solo settore del Manifatturiero, risultano in calo le Costruzioni con un -4,1% sul mese, in linea con l’andamento nazionale (-10,6%). In leggero calo la difficoltà di reperimento, in 45 casi su 100 le imprese prevedono che sarà arduo trovare i profili desiderati, nel mese di ottobre del 2023 erano 48 su 100. La domanda delle imprese rivolta ai giovani pari al 24% degli ingressi è in calo rispetto al 33% di ottobre 2023. Come a livello nazionale è in lieve flessione la domanda di lavoratori immigrati prevista per una quota pari al 18% (20% ottobre 2023).
ENTRATE PREVISTE PER LIVELLO DI ISTRUZIONE NEL MESE*
Fonte: Unioncamere – Ministero del lavoro e delle politiche sociali - Sistema Informativo Excelsior, 2024
Nel complesso nel mese di ottobre:
- le entrate previste si concentreranno per il 74% nel settore dei servizi e per il 71% nelle imprese con meno di 50 dipendenti;
- nel 19% dei casi le entrate previste saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nel 81% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita);
- il 17% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (18%);
- il 14% delle entrate previste sarà destinato a personale laureato;
- per una quota del 18% le imprese prevedono di assumere personale immigrato;
- le tre figure professionali più richieste concentreranno il 30% delle entrate complessive previste.
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