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CCIAA CASERTA - Bollettino Excelsior -AGOSTO 2024

 
Excelsior Informa – Provincia di Caserta – AGOSTO 2024
 
Lavoratori previsti in entrata per grande gruppo professionale.
 
Sono 3.540 le opportunità di lavoro offerte dalle imprese casertane per il mese di agosto, +930 unità rispetto allo stesso periodo del 2023 (+35,6%); nel trimestre agosto-ottobre 2024 le imprese hanno in programma di assumere 17.310 (+3.300 unità rispetto al trimestre agosto-ottobre 2023, +23,6%). A livello regionale, le entrate programmate sono 25.350 per il mese di agosto (+4.000 rispetto ad un anno fa,+18,7%) e 108.220 per il trimestre agosto-ottobre (+19.920 rispetto all’analogo periodo di un anno fa, +22,6%). A livello nazionale, i contratti di assunzione (di durata superiore ad un mese o a tempo indeterminato) programmati dalle imprese sono circa 315mila e salgono a quasi 1,3 milioni nel trimestre agosto-ottobre, con un andamento positivo di circa 22mila ingressi in più rispetto ad agosto 2023 (+7,5%) e di +30mila per il corrispondente trimestre 2023 (+2,3%). La provincia di Caserta assorbe il 14% delle assunzioni previste in Campania. Le imprese che prevedono assunzioni saranno pari all’8,7% del totale (Campania 9,1%, Italia 11,4%). Nel mese di agosto, si evidenzia un andamento positivo per il settore dei servizi (52,3%),in particolare per i servizi alle persone (+100%). In flessione le costruzioni (-8,8%). Il 14,8% dei contratti programmati sarà destinato alle figure "high skill"(Campania 14,4%, Italia 16%). L’11,8% delle entrate sarà destinato a personale laureato (Campania 10,5%; Italia 11,3%). Ai giovani sarà destinato il 31,8% dei contratti programmati (Campania 28,9%, Italia 33,9%). Si attesta al 40,9% la quota di assunzioni di difficile reperimento, (-2,5 p.p rispetto ad un anno fa). L'indicatore per la regione è pari al 43,7% (+1,1 p.p. rispetto ad un anno fa) e per l'Italia si attesta al 48,9%, (+1,4 p.p. rispetto ad agosto 2023), confermando come causa prevalente la “mancanza di candidati” con una quota del 32,4%, mentre la “preparazione inadeguata” si attesta al 12,4%.
 
Aree funzionali di inserimento delle professioni.
 
Delle 3.540 entrate programmate, il 35,6% saranno collocate nell'area "Produzione beni ed erogazione del servizio". Quasi la metà delle assunzioni previste (47,9%) per le aree commerciali e della vendita è destinata ai giovani. L'azienda avrà difficoltà nel trovare profili da inserire nelle aree direzione e servizi generali (55,6%) e nelle aree tecniche e della progettazione (53,8%). Rispetto ad agosto 2023, si registra un significativo aumento della quota delle figure professionali da inserire nell’area della logistica (+8,5 punti percentuali).
 
 Le professioni riservate ai giovani.
 
 
Il 31,8% delle entrate programmate nel mese di agosto viene espressamente riservato ai giovani fino a 29 anni (Campania 28,9%, Italia 33,9%). La quota è leggermente più elevata rispetto a luglio 2024 (31,1%), ma più bassa rispetto ad agosto 2023 (35,2%). Il 48,3% delle entrate degli "Impiegati, professioni commerciali e nei servizi" è destinato ai giovani. All’interno di questo gruppo professionale, le maggior opportunità per i giovani sono: professioni qualificate nei servizi di sicurezza, vigilanza e custodia (72,1%),addetti alle vendite (55%) ed esercenti ed addetti nelle attività di ristorazione (53,1%).
 
Lavoratori previsti in entrata per gruppo professionale secondo la difficoltà di reperimento e l'esperienza richiesta.
 
 In termini assoluti, i profili professionali che prevedono più entrate sono: Addetti alle vendite (540 unità), esercenti ed addetti nelle attività di ristorazione (480 unità), conduttori di veicoli a motore e a trazione animale (410) che, insieme, concentrano il 40,4% delle entrate complessive previste. Nel 40,9% dei casi le imprese del territorio prevedono di avere difficoltà nel trovare i profili desiderati (Campania 43,7%; Italia 48,9%), in linea con luglio 2024 (40,8%) e in calo rispetto ad un anno fa (43,4%). Le professioni più difficile da reperire, secondo le imprese, sono: Operatori della cura estetica (89,3%), Operai specializ. installaz./manutenzione attrezzature elettriche/elettroniche (75,8%), Operai specializzati addetti alle costruzioni e mantenimento di strutture edili  (72,8%).Per il 70,3% delle entrate viene richiesta esperienza nella professione (17,5%) o nel settore (52,8%).
 
Titoli di studio più richiesti e quelli di più difficile reperimento.
 
L’11,8% delle assunzioni (420 unità) previste sul territorio sarà destinato a personale laureato (Campania 10,5%; Italia 11,3%). Nel 26,5% dei casi verrà richiesto un livello di istruzione secondario (940 unità). Per la Campania le opportunità per i diplomati è del 27,8% (Italia 28,6%). Il titolo di studio più richiesto, a livello universitario, è quello ad indirizzo economico (120 unità). Seguono, a pari merito, l’indirizzo scienze matematiche, fisiche e informatiche (80 unità) e indirizzo insegnamento e formazione (80 unità). A livello secondario gli indirizzi maggiormente richiesti sono: amministrazione, finanza e marketing (250), turismo, enogastronomia e ospitalità (180), indirizzo socio-sanitario con 110 entrate programmate. Per la qualifica di formazione o diploma professionale gli indirizzi più indicati dalle imprese sono: indirizzo sistemi e servizi logistici (360), indirizzo ristorazione (260), indirizzo servizi di vendita (180). Le imprese dichiarano che avranno difficoltà a reperire laureati con indirizzo sanitario e paramedico (72,7%) e indirizzo ingegneria civile e architettura (43,5%). Per i diplomati, sarà difficile reperire quelli ad indirizzo costruzioni, ambiente e territorio (78,9%), indirizzo elettronica ed elettrotecnica (75%), indirizzo trasporti e logistica (62,7%). Per i qualificati sarà difficile trovare quelli con indirizzo benessere (89,3%), indirizzo riparazione dei veicoli a motore (80%).
 
Dinamiche settoriali.
 
I contratti programmati dalle imprese dell'industria sono 930, il 26,2% del totale (Campania 30,9%, Italia 27,9%), mentre il 73,8% delle entrate programmate (2.620) si concentreranno nel settore dei servizi (Campania 69,1%, Italia 72,1%). Rispetto ad agosto 2023, si registra un incremento della domanda di lavoro del +35,6%, da imputare ai servizi (+52,3%).  Il 63,4% delle entrate programmate interessano le imprese con meno di 50 dipendenti (Campania 68,2%; Italia 60,4%).
 
Lavoratori previsti in entrata per settore di attività secondo la tipologia contrattuale.
 
Analizzando la tipologia contrattuale, nell' 88,1% dei casi verrà proposto un contratto alle dipendenze, in aumento dell’1,3% rispetto ad un anno fa. Nel 5,4% dei casi verrà proposto un contratto non alle dipendenze, stabile rispetto a luglio 2024 (5,5%) ed in aumento rispetto ad agosto 2023 (4,9%). Per il personale alle dipendenze, verrà proposto nel 78% dei casi un contratto a tempo determinato, nel 16% un contratto a tempo indeterminato, nel 4% apprendistato e nel 2% altri contratti. Il ricorso al contratto a tempo determinato è più frequente nei servizi alle persone (89%) e commercio (83%). Mentre, il contratto a tempo indeterminato è maggiormente indicato nell’industria manifatturiera e PU (26%) e servizi alle imprese (21%).
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