
CCIAA CASERTA - Bollettino Excelsior - NOVEMBRE 2024
Mercoledì 27 Novembre 2024 - 15:28Lavoratori previsti in entrata per grande gruppo professionale.
Sono 6.030 le opportunità di lavoro offerte dalle imprese casertane per il mese di novembre, +450 unità rispetto allo stesso periodo del 2023 (+8,1%); nel trimestre novembre 2024 – gennaio 2025 le imprese hanno in programma di assumere 16.510 (+ 280 unità rispetto al trimestre novembre 2023 – gennaio 2024, +1,7%). A livello regionale, le entrate programmate sono 35.920 per il mese di novembre (+1.040 unità rispetto ad un anno fa, +3 %) e 101.490 per il trimestre novembre 2024 – gennaio 2025 (+1.990, +2%). A livello nazionale, le imprese prevedono più di 427mila assunzioni nel mese di novembre 2024 e ne programmano circa 1,3 milioni per l’intero trimestre novembre 2024- gennaio 2025. Rispetto all'anno precedente si stima una leggera flessione con -3mila assunzioni previste nel mese (-0,7%) e -34mila assunzioni programmate per il trimestre (-2,6%), con andamenti differenziati a seconda dei settori.
La provincia di Caserta assorbe il 16,8% delle assunzioni previste in Campania (la provincia di Napoli ne raccoglie il 52,7%, con un numero di entrate programmate pari a 18.930 unità). Le imprese che prevedono assunzioni saranno pari al 13,8% del totale (Campania 12,6%, Italia 14,3%). A novembre, le imprese dei servizi programmano 4.390 assunzioni (+560 unità, +14,9% rispetto all’analogo periodo del 2023) che salgono a 11.970 per l’intero trimestre novembre 2024 – gennaio 2025 (+ 430 unità, +3,7%). La dinamica positiva più sostenuta viene realizzata dal settore del turismo con un +23,9% nel mese e un +25,3% nel trimestre. Ad offrire le maggiori opportunità lavorative è il commercio con 1.630 assunzioni nel mese (+19%) e 4.060 unità nel trimestre (-2,2%). Calo, invece, per i servizi alle persone sia nel mese (-19,2%) che nel trimestre (-9,4%). Anche il settore dell’industria registra una flessione di assunzioni di -6,3% a novembre e di -3,2% nel periodo novembre 2024-dicembre 2025.Il 13,5% dei contratti programmati sarà destinato alle figure "high skill"(Campania 17%, Italia 17,6%). Il 10,7% delle entrate sarà destinato a personale laureato (Campania 13,7%; Italia 13,1%). Ai giovani sarà destinato il 29,8% dei contratti programmati (Campania 27,4%, Italia 30,7%). Si attesta al 37,1% la quota di assunzioni di difficile reperimento, stabile nel confronto tendenziale. L'indicatore per la regione è pari al 43,6% (si attestava a 41,1% a novembre 2023) e per l'Italia si attesta al 47,9%, in lieve aumento (+0,6 p.p.) rispetto 12 mesi fa.
Aree funzionali di inserimento delle professioni.
Delle 6.030 entrate programmate, il 37,8% saranno collocate nell'area "Produzione di beni ed erogazione del servizio". Il 38,7% delle assunzioni previste per le aree commerciali e della vendita è destinata ai giovani. L'azienda avrà difficoltà nel trovare profili da inserire nelle “Aree tecniche e della progettazione” (53,6%). Rispetto a novembre 2023, si registra un apprezzabile aumento della quota percentuale delle figure professionali da inserire nell’area logistica (+1,7 punti percentuali).
Le professioni riservate ai giovani.
Il 29,8% delle entrate programmate nel mese di novembre viene espressamente riservato ai giovani fino a 29 anni (Campania 27,4%, Italia 30,7%). La quota è più elevata rispetto ad ottobre 2024 (27,6%), ma più bassa rispetto a novembre 2023 (34,1%). Il 38,9% delle entrate degli "Impiegati, professioni commerciali e nei servizi" è destinato ai giovani. All’interno di questo gruppo professionale, le maggior opportunità per i giovani sono: professioni qualificate nei servizi personali (62,1%), addetti alle vendite (46,7%) e operatori della cura estetica (45,5%).
Lavoratori previsti in entrata per gruppo professionale secondo la difficoltà di reperimento e l'esperienza richiesta.
In termini assoluti, i profili professionali che prevedono più entrate sono: Addetti alle vendite (1.310 unità), esercenti ed addetti nelle attività di ristorazione (820 unità), operai specializzati addetti alle costruzioni e mantenimento di strutture edili (530) che, insieme, concentrano il 44,1% delle entrate complessive previste. Nel 37,1% dei casi le imprese del territorio prevedono di avere difficoltà nel trovare i profili desiderati (Campania 43,6%; Italia 47,9%), in linea rispetto a novembre 2023 (37,3%), ma in calo di 5,7 p.p. rispetto al mese precedente (42,8%). Le professioni più difficile da reperire, secondo le imprese, sono: Tecnici della gestione dei processi produttivi di beni e servizi (85,7%), Operai specializ. installaz./manutenzione attrezzature elettriche/elettroniche (85,3%), Tecnici in campo ingegneristico (80,6%). Per il 71% delle entrate viene richiesta esperienza nella professione (16%) o nel settore (55%).
Titoli di studio più richiesti e quelli di più difficile reperimento.
Il 10,7% delle assunzioni (650 unità) previste sul territorio sarà destinato a personale laureato (Campania 13,7%; Italia 13,1%). Nel 32,5% dei casi verrà richiesto un livello di istruzione secondario (1.960 unità). Per la Campania le opportunità per i diplomati è del 29,7% (Italia 27,8%). Per la provincia di Caserta, il titolo di studio più richiesto, a livello universitario, è quello ad indirizzo economico (170 unità). Segue l’indirizzo insegnamento e formazione (130 unità) e i due indirizzi scienze biologiche e biotecnologie e linguistico, traduttori e interpreti (entrambi 60 unità). A livello secondario gli indirizzi maggiormente richiesti sono: amministrazione, finanza e marketing (660), indirizzo turismo, enogastronomia e ospitalità (370) e indirizzo traporti e logistica (220 entrate programmate). La qualifica di formazione o diploma professionale è richiesta nel 38% delle assunzioni previste (Campania 35,9%; Italia 37,5%) e gli indirizzi più indicati dalle imprese sono: indirizzo sistemi e servizi logistici (410), indirizzo edile (370) e indirizzo servizi di vendita (300). Le imprese dichiarano che avranno difficoltà a reperire laureati con indirizzo ingegneria elettronica e dell'informazione (77,3%), altri indirizzi (63%), indirizzo sanitario e paramedico (61,7%). Per i diplomati, sarà difficile reperire quelli ad indirizzo agrario, agroalimentare e agroindustria (62,8%), indirizzo trasporti e logistica (58,1%) e indirizzo costruzioni, ambiente e territorio (55,7%). Per i qualificati sarà difficile trovare quelli con indirizzo riparazione dei veicoli a motore (83,1%), indirizzo elettrico (69,4%) e indirizzo benessere (63,8%).
Dinamiche settoriali.
I contratti programmati dalle imprese dell'industria sono 1.650, il 27,3% del totale (Campania 26%, Italia 28,3%), mentre il 72,7% delle entrate programmate (4.390) si concentreranno nel settore dei servizi (Campania 74%, Italia 71,7%). Rispetto a novembre 2023, si registra un incremento della domanda di lavoro del +8,1%, da imputare ai servizi (+14,9%). Il 71,1% delle entrate programmate interessano le imprese con meno di 50 dipendenti (Campania 70%; Italia 60%).
Lavoratori previsti in entrata per settore di attività secondo la tipologia contrattuale.
Analizzando la tipologia contrattuale, nell' 89,3% dei casi verrà proposto un contratto alle dipendenze, +2,2 p.p. rispetto a novembre 2023. Nel 5,1% dei casi verrà proposto un contratto non alle dipendenze, in calo rispetto ad ottobre 2024 (6%) e in linea rispetto a 12 mesi prima (5,3%). Per il personale alle dipendenze, verrà proposto nel 70% dei casi un contratto a tempo determinato, nel 21% un contratto a tempo indeterminato, nel 3% apprendistato e nel 6% altri contratti. Il ricorso al contratto a tempo determinato è più frequente nel commercio (78%) servizi alle persone (76%) e servizi alle aziende (71%). Mentre, il contratto a tempo indeterminato è maggiormente indicato nell’industria manifatturiera e PU (31%) e nei servizi alle imprese (25%).
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