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Parma Excelsior aprile-giugno 2025

Comunicato stampa del 16/04/2025.
 
 
PARMA: NUOVI CONTRATTI IN AUMENTO. 3.890 AD APRILE (+9,6%) E 12.280 IN TRE MESI
 
Nel mese di aprile torna decisamente positivo il trend dei nuovi contratti nella provincia di Parma, le cui imprese prevedono 3.890 nuove attivazioni, con un +9,6% rispetto allo stesso periodo del 2024.
Sarà più contenuta, invece, la crescita nel corso del trimestre oggetto di questa indagine (aprile-giugno), con un +4,3%.
I nuovi contratti previsti per aprile sono 3.890, rispetto ai 3.550 di un anno fa, mentre nel trimestre si passerà da 11.770 a 12.280.
I dati del mese corrente, elaborati dal Sistema informativo Excelsior gestito da Unioncamere, Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali in collaborazione con l’Ufficio Studi della Camera di Commercio dell’Emilia, indicano una buona dinamica per la manifattura nel suo complesso; le imprese dell’industria e public utilities, infatti, per aprile hanno programmato 1.320 nuovi contratti, cioè il 10,9% in più rispetto allo stesso mese del 2024. Anche il settore delle costruzioni è interessato da questo andamento positivo con un incremento del 23,1%, corrispondente a 60 nuovi contratti ad aprile.
I servizi, dal canto loro, assorbiranno il 57,8% delle attivazioni previste nel corso di questo mese, evidenziando un aumento del 7,1% dopo il vistoso -12,9% del marzo di quest’anno. Il comparto che farà da traino nel terziario, con 90 attivazioni nel mese e 260 nel trimestre, sarà quello dei servizi alla persona (+31,0% ad aprile e +22,6% nei 3 mesi). Altri comparti dei servizi, nei quali si prevedono forti crescite sono quello dei servizi di alloggio e ristorazione, con 60 nuovi contratti aggiuntivi rispetto ai 360 dell’aprile 2024 (+14,3%) e quello del commercio (490 attivazioni, cioè 50 in più rispetto ad un anno fa e una crescita dell’11,4%.
Come in passato, tra i nuovi contratti prevalgono largamente quelli a termine (75,0% contro il 25,0% di quelli stabili).
Tra gli elementi più significativi dell’indagine spicca, ancora una volta,  la quota di nuovi contratti di aprile 2025 riservata ai giovani con meno di 30 anni, che si attesta al 30,2%. Nell’ambito dirigenziale e delle professioni con elevata specializzazione e competenza tecnica, i giovani sono particolarmente richiesti in qualità di tecnici informatici, telematici e delle telecomunicazioni (con il 44,7% dei casi), di specialisti delle scienze gestionali, commerciali e bancarie (27,1%) e di tecnici dei rapporti con i mercati (16,8%). Nel settore delle professioni impiegatizie, commerciali e dei servizi sono fortemente richiesti gli addetti alla gestione amministrativa della logistica (80,0%), gli operatori della cura estetica (68,0%) e gli addetti alle vendite (54,0%). Da ultimo, tra gli operai specializzati e conduttori di impianti e macchine, si prevede che molte delle nuove attivazioni verranno riservate ai giovani fabbri ferrai costruttori di utensili (71,4%), agli operai specializzati delle lavorazioni alimentari (50,0%) ed agli operai addetti a macchine confezionatrici di prodotti industriali (43,8%).
Aprile 2025 è segnato anche da un incremento della percentuale di candidati considerati introvabili da parte delle imprese della provincia parmense, che sale dal 50,7% del 2024 al 51,9% attuale. Restano pertanto le cause più note all’origine della difficoltà di individuare un candidato adeguato, ovvero la mancanza di candidati (nel 32,7% dei casi) e, in parte, l’inadeguata preparazione degli stessi (nel 15,2% dei casi), così come l’assenza di profili che abbiano già maturato esperienze specifiche nei diversi ambiti di attività. Tra i profili più difficili da reperire, ad aprile emergono, nell’ambito dirigenziale e con elevata specializzazione tecnica, le figure dei tecnici della salute nell’84,4% dei casi, dei tecnici in campo ingegneristico (75,9%) e dei Tecnici della gestione dei processi produttivi di beni e servizi (75,6%). Nell’ambito degli impiegati e delle professioni commerciali e nei servizi, di difficile reperimento sono, soprattutto, gli operatori della cura estetica (64,0%), gli esercenti ed addetti nelle attività di ristorazione (58,7%) e i professionisti qualificati nei servizi sanitari e sociali (56,2%). Infine nel segmento degli operai le difficoltà si incontrano principalmente nella ricerca di operai specializzati addetti alle rifiniture delle costruzioni (85,8%), di fabbri ferrai costruttori di utensili (85,7%) e di operai addetti all'assemblaggio di prodotti industriali (75,9%).
 
 

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